Appello del Papa per l’Ucraina: risolvere conflitto e liberare ostaggi

Dopo il Rosario, salutando i tanti pellegrini presenti in Piazza San Pietro, il Papa ha lanciato un nuovo appello per l’Ucraina e ha rinnovato la sua preghiera per la Francia. Ce ne parla Sergio Centofanti

radio vaticana

In Ucraina si continua  a combattere e in queste ultime settimane gli osservatori internazionali – ha detto il Papa – hanno espresso preoccupazione per il peggioramento della situazione nelle regioni orientali del Paese:

“Oggi, mentre quella cara Nazione celebra la sua festa nazionale, che coincide quest’anno con il 25° anniversario dell’indipendenza, assicuro la mia preghiera per la pace e rinnovo il mio appello a tutte le parti coinvolte e alle istanze internazionali affinché rafforzino le iniziative per risolvere il conflitto, rilasciare gli ostaggi e rispondere all’emergenza umanitaria”.

Alla vigilia della festa di San Luigi, ha quindi pregato “per il popolo di Francia e per i suoi governanti” invitando alla speranza nonostante i timori. Ha rivolto poi un saluto agli atleti che si accingono a celebrare i prossimi giochi paralimpici a Rio de Janeiro e ai partecipanti all’assemblea generale promossa dalla Conferenza mondiale degli Istituti secolari e al Congresso che celebra i 50 anni di attività dell’Associazione teologica italiana per lo studio della morale.

Tutti ha esortato ad andare incontro alle necessità del prossimo:

“Noi tocchiamo Gesù quando usciamo ad aiutare i fratelli e le sorelle nel bisogno, e toccando Cristo nostro salvatore rinnoviamo la nostra vita. Dio benedica tutti”.

Infine, ricordando l’odierna festa dell’Apostolo San Bartolomeo, ha rivolto un pensiero ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli:

“Cari giovani, imparate da lui che la vera forza è l’umiltà. Cari ammalati, non stancatevi di chiedere nella preghiera l’aiuto del Signore. E voi, cari sposi novelli, gareggiate nello stimarvi e aiutarvi a vicenda”.