Ambo! Dilettantismo e stupidità a portata di pagina

Ieri in vari modi gridati, ma ugualmente confusi, la notizia elettrizzante: «Così ho trovato il papiro sulla moglie di Gesù». Intera p. 45 di “Repubblica”: una studiosa, buona fama di ricercatrice, ha raccontato di aver ricevuto da un «collezionista privato un papiro» in cui «Gesù», un certo Gesù, dice «mia moglie». Un papiro? Beh! Un frammento, del IV secolo e in copto grande «come una carta di credito»… Per fortuna leggi che «la studiosa» non è sicura che nell’affare tutto sia in regola, e ancora di più che si tratti proprio di «quel» Gesù, e infatti «getta acqua sul fuoco». Acqua? Macché. In qualche redazione si comportano come le lampade a carburo di un tempo: gettavi acqua e scoppiava l’incendio… Perciò fuoco a volontà: “Nazione”, due pagine, “Giornale”, “Resto del Carlino” e altri in corteo felice e sprovveduto danno al mondo l’annuncio di nozze. Normale! Oggi tutti vogliono sposarsi – pure certi governatori – e il contagio vale anche all’indietro nel tempo. E allora? Allora torna in mente che tempo fa, stessi giornali, leggevi che in qualche parte della Terra Santa si era trovata «la tomba» di un certo Jssàh, o Jesus, con una pietra in ebraico… Strilli anche allora! Dopo l’annuncio funebre, ora quello nuziale… È professionalità nostrana…
Certo però che Gesù, quello vero, tira sempre. Su Lui e sul Dio che in Lui si è rivelato e donato tutti fanno a gara, anche a costo di ciechi svarioni. Ieri p. es. sul “Fatto” (p. 9: «Ruini superstar») nel tentativo di smaltire il livore per la presentazione del libro del cardinale Ruini, proprio su Gesù Dio che rivela il Padre e dona lo Spirito Santo, la buttano sul ridicolo nei confronti dei presenti, e la furia li fa indicare così l’Autore del libro: «l’ex Segretario di Stato vaticano»! Un ripasso! Non solo di cronaca: di giornalismo e di onestà, per evitare il ridicolo!