Ambiente: plastica nella neve dalle Alpi all’Artico. Studio lancia allarme, urgenti ricerche su effetti salute umana

Dalle Alpi al circolo polare artico, passando per l’Europa continentale, i fiocchi di neve che cadono a terra contengono minuscole particelle di plastica. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista americana Science Advances, in cui gli autori lanciano l’allarme: visto il “significativo inquinamento atmosferico” c’è “urgente necessità di ricerche sugli effetti sulla salute umana e animale concentrandosi sulle microplastiche trasportate dall’aria”. Emerge che le concentrazioni nella neve al Polo nord (stretto di Fram, al largo della Groenlandia, e isole Svalbard), lontano dai grandi centri, sono più basse rispetto a quelle delle Alpi (monte Tschuggen e Davos in Svizzera e Alpi bavaresi in Germania) e del nord della Germania (Brema e isola di Helgoland).

“Nelle aree abitate – si legge – è una pratica comune rimuovere la neve dalle strade e portarla via. I nostri risultati indicano che questi luoghi andrebbero scelti con saggezza per evitare contaminazioni di aree sensibili”.

La ricerca è stata condotta dall’Istituto Alfred Wegener (Germania) e dall’Istituto svizzero di ricerca per la neve e le valanghe. “L’inalazione cronica di microplastiche – scrivono gli studiosi -, specialmente in combinazione con sostanze chimiche assorbite o aggiunte, può portare a rischi per la salute tra cui irritazione respiratoria, alveolite allergica, infiammazione, fibrosi e genotossicità”. Inoltre può contribuire “al rischio di cancro ai polmoni, in particolare dei non fumatori”.

ansa