«Alla radice del disagio, la crisi economica»

La crisi economica «ha comportato un aumento del disagio psicologico; e la maggiore frequenza dei casi di disagio è una conseguenza e implicazione del clima di incertezza». Così il presidente del consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, Giuseppe Luigi Palma, commenta i casi di cronaca di Lucca e del Reatino, con omicidi legati alla ‘sindrome da licenziamento’. Entrambi i casi senza campanelli d’allarme, secondo le testimonianze. Il che non stupisce il presidente degli psicologi, secondo il quale «anche chi ha un vita normale può avere una perdita di contatto con la realtà. Ed è un cliché errato quello delle fasi pre-raptus perché – secondo l’esperto – non si può generalizzare ed è un errore farlo. Non è mai un solo fattore a muovere fatti così eclatanti. Dipendono – a giudizio di Palma – dalla storia personale, dalla incertezza del ruolo lavorativo, da fattori di stress che comprendono anche il caldo e la fatica. Anche il mobbing può essere correlato».

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