A Gerusalemme ancora scontri fra ultrà di destra e polizia

Centinaia di attivisti ebrei di estrema destra sono tornati stasera a manifestare nelle strade di Gerusalemme, invocando un’indagine imparziale sulla morte di un loro compagno che due settimane fa è stato vittima di un incidente stradale in Cisgiordania mentre era inseguito dalla polizia. “Ci hanno ucciso un fratello, non dimentichiamo, non perdoniamo” hanno scandito i dimostranti.

Nelle ultime sere a Gerusalemme si sono scontrati ripetutamente con la polizia, hanno divelto reticolati e attaccato passanti e proprietà palestinesi.
In Cisgiordania intanto una madre ebrea di 40 anni, Rivka Teitel, è stata ferita oggi in modo grave alla testa da pietrate lanciate contro la sua automobile da palestinesi appostati ai bordi di una strada. I due figli che erano con lei sono rimasti illesi. La donna è la moglie di un israeliano di origine statunitense, Jack Teitel, che sconta due ergastoli per aver ucciso negli anni Ottanta due palestinesi e per aver compiuto un attentato contro un professore israeliano di sinistra. Ma secondo i media, gli assalitori palestinesi (giunti dal villaggio di Deir Nizam) ignoravano l’identità della donna.
(ANSAmed).