“Maestri”, dal 20 settembre su TV2000

TV2000, con un viaggio in sei puntate, racconta i maestri delle scuole primarie. Chi sono oggi queste figure fondamentali a cui affidiamo i nostri figli e nipoti?

Dal 20 settembre in seconda serata sul Canale 28: “Maestri” di Andrea Salvadore

Montaggio: Alessandro Muzi
Fotografia: Danilo Proietti
Riprese: Carlo Petruzziello, Lucio Ciavola, Dino Margutti
Produzione: Paola Buonomini
Programmista: Beatrice Bernacchi
Grafica: Ugo D’Orazio

Ritornare a Nazareth per ritrovare la vera identità della Chiesa

Di fronte alla crisi d’identità vissuta dai sacerdoti, dai religiosi e dalle religiose la via è quella di ritornare a Nazareth. Cioè «ai luoghi dove siamo stati chiamati e dove era evidente che l’iniziativa e il potere erano di Dio». Papa Francesco nella cattedrale di Maputo ha aggiunto un ulteriore tassello all’identikit di chi consacra la propria vita a Dio e al servizio dei fratelli. Lo ha fatto paragonando le due annunciazioni di cui ci parla Luca nei primi passi del suo Vangelo: quella a Zaccaria, sacerdote e padre di Giovanni Battista, avvenuta nel Tempio di Gerusalemme, nel luogo più sacro della città più importante. E quella a Maria, giovane donna laica, avvenuta a Nazareth nel piccolo e sperduto paesino della Galilea.

«A volte», ha spiegato il Papa, «senza volerlo, ci abituiamo a identificare la nostra attività quotidiana di sacerdoti con determinati riti, con riunioni e colloqui, dove il posto che occupiamo nella riunione, alla mensa o in aula è gerarchico; somigliamo più a Zaccaria che a Maria». Invece, proprio «l’incommensurabile grandezza del dono che ci è stato dato per il ministero ci relega tra i più piccoli degli uomini». Il prete, ha aggiunto Francesco, «è il più stolto degli uomini se Gesù non lo istruisce pazientemente come fece con Pietro, il più indifeso dei cristiani se il Buon Pastore non lo fortifica in mezzo al gregge. Nessuno è più piccolo di un sacerdote lasciato alle sue sole forze».

Si può uscire dalla crisi d’identità se le «nostre stanchezze sono legate alla nostra capacità di compassione», cioè in quella quotidiana condivisione della vita della gente, in quegli impegni «in cui il nostro cuore è “mosso” e commosso». Perché così si riscopre la via del servizio, la via di Nazareth, confidando non nelle proprie forze, nelle proprie strutture, nella propria bravura o nelle proprie strategie, ma soltanto nel Dio che «ha rovesciato i potenti dai troni e ha innalzato gli umili».

vaticannews

Incontro del Papa con i Vescovi, sacerdoti e religiosi

IL PAPA SALUTA IL MOZAMBICO ED INVITA ALLA RICONCILIAZIONE

ansa

‘NO CORRUZIONE COME PREZZO AIUTI, NIENTE FUTURO CON VENDETTE’ Il papa lancia un invito alla riconciliazione in Mozambico, dopo gli anni di guerra civile. Lo fa durante la messa celebrata allo stadio di Zimpeto, davanti a 60mila persone, prima della partenza per il Madagascar. Poi sottolinea che non c’è futuro se il motore che unisce le persone sono la vendetta e l’odio. Quindi l’ammonimento a non lasciarsi corrompere in cambio degli aiuti esterni da parte di chi si avvicina con altri interessi rispetto al presunto desiderio di aiutare.

SEGNALI DI PEGGIORAMENTO, L’ECONOMIA RESTA DEBOLE

ansa

ISTAT: STAGNAZIONE PESA SUL LAVORO, STOP ALLA CRESCITA Arretra l’indice ‘spia’ dell’andamento dell’economia italiana, messo a punto dall’Istat. E questo suggerisce il proseguimento della fase di debolezza dei livelli di attività economica. Per l’Istat, la debolezza dei ritmi produttivi si è riflessa anche sul mercato del lavoro, determinando l’interruzione della crescita delle unità di lavoro e delle ore lavorate. Intanto il commercio registra un calo delle vendite al dettaglio a luglio (-0,5%), ma il dato tendenziale corre a +2,6%. A luglio la crescita più forte è quella dell’on line, +23,2%.

Università: studenti, è caro affitti +6%

(ANSA) – ROMA, 6 SET – L’anno accademico è ormai alle porte. In molte università, tra meno di un mese, riprenderanno le lezioni. La scelta più importante – quella della facoltà in cui studiare – le future matricole l’hanno già fatta. Ma ce n’è un’altra altrettanto importante che, in queste settimane, accomuna i nuovi iscritti a tutti gli altri ragazzi che hanno deciso di frequentare un corso di laurea lontano dal luogo d’origine: la casa. Gli studenti che studiano fuori dalla regione d’origine, secondo i più recenti dati Miur elaborati da Skuola.net, sono 421.000. Ovvero il 25% della popolazione universitaria. Senza contare gli spostamenti all’interno della stessa regione.

Gli studenti lamentano anche quest’anno il caro affitti: “per il quinto anno consecutivo si assiste ad un aumento vertiginoso degli affitti universitari, pari al 6%, che troppo spesso costringono migliaia di studenti e studentesse a dover compiere enormi sacrifici o addirittura ad abbandonare gli studi”, dice Camilla Guarino, coordinatrice nazionale di Link. Secondo i dati di Link, coordinamento universitario, se a Milano per una stanza singola si raggiunge la cifra folle di 575 euro mensili di media (+2%), a Roma si pagano ancora oltre 400 euro mensili (+6%), a Torino 360 euro (+25%) e a Firenze 358 euro (+12%), con aumenti simili registrati anche a Bologna, Padova, Pavia, Genova, Cagliari, Catanzaro e altre città. “Di fronte a questa situazione non vi sono agevolazioni né politiche pubbliche per aiutare gli studenti a pagarsi una stanza, lasciati troppo spesso in balia della speculazione immobiliare, di stanze troppo piccole e di contratti inadeguati alle loro esigenze”, denuncia Guarino.
I posti offerti negli studentati pubblici non arrivano a 40.000 unità. Tanto è vero che, secondo una ricerca del portale Skuola.net – che ha coinvolto 650 studenti fuorisede (nuovi e vecchi) – ad oggi circa 2 su 3 non hanno ancora un tetto sulla testa per il prossimo anno.(ANSA).