Controesodo da ‘bollino rosso’, incombe sciopero caselli

Un ritorno dalle vacanze sulle strade italiane, in pieno controesodo da ‘bollino rosso’, su cui incombe lo sciopero dei casellanti. Con il rientro di fine agosto spinto dal maltempo si concludono le vacanze estive per sette italiani su dieci, ma la fine delle ferie potrebbe rivelarsi problematica sul fronte del traffico.

A preoccupare gli italiani in viaggio verso casa – alle prese con lo stress in macchina e il rischio di lunghe code – è il nuovo sciopero delle autostrade, previsto nelle prossime ore fino a lunedì 26 agosto: uno stop di 4 ore, che fa seguito a quello del 4 e 5 agosto, è proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Logistica, “a seguito della rottura della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di settore”.

La protesta interessa gli addetti all’esazione ai caselli e il personale turnista non sottoposto alla regolamentazione dello sciopero, che si fermeranno dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22 di domenica e dalle 22 di domenica 25 alle 2 di lunedì 26. Stop al personale impiegato con turni sfalsati e spezzati nelle ultime 4 ore della prestazione, mentre il personale tecnico e amministrativo si fermerà le prime 4 ore del proprio turno di lunedì.

Il rientro per molti sarà sotto nuvole e pioggia. In tutto il Paese, in particolare nelle zone interne e montuose, sono previste condizioni di instabilità a carattere sparso, in particolare sulle zone interne e montuose e durante le ore centrali della giornata, ad eccezione della Sicilia. A tornare dalle vacanze – secondo un bilancio stilato da Coldiretti/Ixé – sarà il 74% degli italiani che erano fuori. Ma finora il temuto caos non c’è stato e il traffico è stato sostenuto sulle principali direttrici ed in particolare sulla strada statale 106 Ionica, la 16 nel tratto pugliese e la statale 1 Aurelia in Toscana.

Per contenere i disagi, Autostrade per l’Italia, che gestisce oltre 3 mila chilometri, ha comunque attivato una serie di misure per assistere gli automobilisti e favorire gli spostamenti degli italiani nella domenica di controesodo: nello specifico, potenziamento dei presidi di pronto intervento e assistenza a chi viaggia; gestione dei flussi di traffico in uscita dai caselli interessati dallo sciopero; e informazioni a chi viaggia. Misure che, – spiega Aspi -, sono già state applicate durante lo sciopero dei casellanti del 4-5 agosto e hanno garantito normali condizioni di deflusso ai caselli, in relazione ai livelli di traffico previsti. E sulle strade si contano purtroppo già alcune vittime: un 76enne, che stava tornando verso la Puglia dalla villeggiatura in Romagna, è morto in un incidente stradale in una galleria della A14, nel Teramano. La macchina su cui si trovava insieme alla moglie è sbandata improvvisamente per cause in corso di accertamento. La donna ferita, è stata ricoverata in ospedale in prognosi riservata.

ansa

E’ IN COSTRUZIONE IN UGANDA IL REPARTO PEDIATRICO DI APEITOLIM VOLUTO DAL REGGIANO PADRE MARCO CANOVI

Prosegue in Uganda, dove dal 1971 opera il missionario reggiano padre Marco Canovi, la costruzione ad Apeitolim del reparto pediatrico nel Centro Sanitario dove ricoverare i piccoli in caso di malattie che necessitino di degenza e prolungata assistenza

Prima destinazione del comboniano padre Marco, nato nel 1943 e ordinato sacerdote a Gazzano nel 1971 dal vescovo Baroni, era stata la missione ugandese di Matany nella diocesi di Moroto nel difficile territorio del Karamoja, dove ha aperto un ospedale con scuole per infermiere ed ostetriche e scuole. Soprattutto l’impegno del missionario reggiano si è rivolto ad assicurare migliori condizioni di vita alla popolazione promuovendo l’agricoltura: escavazione di pozzi, costruzione d’impianti di irrigazione a goccia, messa a cultura di terreni per la coltivazione di verdure e messa a dimora di frutteti, con risultati sono notevoli. 

Poi due anni fa l’apertura della nuova missione di Apeitolim, dove ha già realizzato il ponte sul fiume Okere per permettere agli abitanti di raggiungere agevolmente il Medical Centre.

Il reparto pediatrico è indispensabile in questo territorio che presenta un’elevata mortalità infantile e di madri per parto, con conseguente necessità di accogliere i piccoli orfani. Ad Apeitolim sono inoltre necessarie aule in muratura per consentire l’istruzione di base dei bambini.

Tali opere sono possibili grazie all’aiuto di generosi volontari, amici e benefattori; anche nel reggiano il missionario comboniano – che per alcuni anni ha svolto il suo ministero sacerdotale nel Querciolese – conta tanti amici e sostenitori. Le iniziative del missionario sono sostenute dall’associazione “Aiutiamo il mondo di padre Marco” onlus, con sede a Viano, iban IT96E0809566550000010130020; per informazioni: Luigia Guaita, tel. 3472569625.

 

g.a.rossi

Nella foto: la visita dei bambini ai lavori di costruzione del reparto pediatrico ad Apeitolim.

“L’economia di Francesco” – L’evento voluto dal Papa è anche su Facebook, Instagram, Twitter, YouTube e Flickr

Sala Stampa – Basilica San Francesco Assisi

The Economy of Francesco sbarca sui social network. Facebook, Twitter, Instagram, YouTube e Flickr per rimanere sempre aggiornati sulla tre giorni, dedicata ai giovani, voluta da Papa Francesco. L’evento, che si terrà ad Assisi dal 26 al 28 marzo 2020, ha già ricevuto oltre 500 richieste di partecipazione da parte di imprenditori e studenti under 35 provenienti da oltre 45 paesi tra cui Giappone, Angola, Brasile, Stati Uniti, Arabia Saudita, Portogallo e Cuba. Il sito www.francescoeconomy.org ha raggiunto in pochi mesi 2000 iscritti.