Rapporto Migrantes. Boom di italiani all’estero: ora partono anche gli over 50

da avvenire

Boom di italiani all'estero: ora partono anche gli over 50

Quasi raddoppiata in un decennio e in continua crescita. È la mobilità italiana all’estero, analizzata dal rapporto “Italiani nel mondo” della Fondazione Migrantes. Dal 2006 al 2018 la mobilità è aumentata del 64,7% passando da poco più di 3,1 milioni di iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) a più di 5,1 milioni. Al 1° gennaio 2018 gli italiani residenti all’estero e iscritti all’Aire sono 5.114.469, l’8,5% dei quasi 60,5 milioni di residenti totali in Italia alla stessa data. La crescita nell’ultimo anno corrisponde a +2,8%, a +6,3% nell’ultimo triennio e al +14,1% negli ultimi cinque anni.

Europa, prima meta

Oltre la metà, il 54,1%, resta comunque in Europa e, in particolare, nell’Ue a 15 Stati (40,3%), medesima percentuale che si registra in America. Le realtà nazionali più consistenti sono l’Argentina (819.899), la Germania (743.799), la Svizzera (614.545). Nell’ultimo anno, il Brasile (415.933) ha superato numericamente la comunità italiana in Francia (412.263).

Tanti partono (ancora) dal Sud

Quasi la metà (il 49,5%) di chi parte lo fa dalle regioni meridionali (Sud: 1.659.421 e Isole: 873.615); del Settentrione è il 34,9% (Nord-Ovest: 901.552 e Nord-Est: 881.940); del Centro il 15,6% (797.941).

Le partenze dell’ultimo anno

Da gennaio a dicembre 2017 si sono iscritti all’Aire quasi 243mila italiani di cui il 52,8% per espatrio ovvero 128.193 persone.
Nell’ultimo anno la crescita è stata del +3,3%, considerando gli ultimi tre anni la percentuale sale a +19,2% e per l’ultimo quinquennio arriva addirittura a +36,2%. Il 37,4% di chi parte (quasi 48mila persone) ha tra i 18 e i 34 anni. I giovani adulti, ovvero la classe tra i 35 e i 49 anni, sono un quarto del totale (poco più di 32mila persone). Un’attenzione a sé meritano le fasce di età più mature. Infatti, se l’incidenza nel 2018 è dell’11,3% per chi ha tra i 50 e i 64 anni (valore assoluto: 14.500 circa) è il 7,1% dai 65 anni e oltre (valori assoluti: 5.351 persone per la classe 64-74 anni; 2.744 per la classe 75-84 anni e poco più di mille anziani per chi ha dagli 85 anni in poi).

Tante famiglie lasciano l’Italia

«Non si deve pensare che si tratti di una mobilità prevalentemente maschile (anche se i maschi sono il 55% del totale) – si legge nel rapporto Migrantes – poiché si rileva il peso importante delle partenze dei nuclei familiari. A sottolinearlo, i 24.570 minori (il 19,2% del totale), di cui il 16,6% ha meno di 14 anni e ben l’11,5% meno di 10 anni».

Il cardinale Bassetti: diritto al viaggio

Il “diritto al viaggio come diritto all’esistenza” è stato ribadito dal presidente della Conferenza Episcopale Italiana Gualtiero Bassetti a margine della presentazione del Rapporto Migrantes. “Abbiamo promosso la campagna ‘Liberi di partire, liberi di restare’, perchè – ha spiegato – la libertà di andare non nega quella di rimanere o di tornare e ricominciare. Viaggiare è un diritto all’interno del quale ne vive uno più grande, il diritto all’esistenza”. “Un’esistenza però – ha spiegato – non rassegnata, non di accomodamento, ma realizzando sogni, ricercando ciò che mi fa stare bene, la felicità”.

“È diritto alla vita – ha aggiunto Bassetti – che cresce sotto il medesimo cielo e l’unico sole per ogni persona, soprattutto per i bambini e le generazioni emergenti in questo spaccato storico”. “Quando affermo ‘è un mio diritto’ forse mi può far bene – ha suggerito il cardinale – pronunciare tale frase non davanti ad uno specchio, o nel riflesso del mio smartphone, ma guardando il volto di una persona davanti a me. Perché il volto è un viaggio, costringe a camminare, mangiare, gioire e soffrire insieme prima ancora che ragionare”.

Festa dei Santi Crisanto e Daria Giovedì 25 ottobre

Giovedì 25 ottobre ricorre l’annuale festa dei Santi Crisanto e Daria, compatroni della Città di Reggio Emilia e della Diocesi.

Questo il programma delle celebrazioni nella Cripta della Cattedrale, dove i corpi dei due giovani martiri romani furono deposti nell’anno 947 dal vescovo di Reggio Adelardo:

Mercoledì 24 ottobre: ore 18 Primi Vespri e benedizione eucaristica

Giovedì 25 ottobre:

– ore 6.15 Ufficio di Lettura e delle Lodi animati dalle Case della Carità

– ore 7.30 Celebrazione eucaristica presieduta da Mons. A. Caprioli e animata dalle Case della Carità

– ore 10.30 Solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Massimo, con l’animazione liturgica dei Seminaristi e l’animazione del Canto con la Cappella Musicale della Cattedrale

– ore 17 Rosario meditato e preghiera del giovedì per le vocazioni

– ore 17.45 Secondi vespri solenni

– ore 18.30 Celebrazione eucaristica presieduta dal parroco emerito del Duomo, mons. Gianfranco Gazzotti

La festa è preparata in Cripta con un Triduo nei giorni 22-23-24 ottobre, con la memoria al 22 di San Giovanni Paolo II, che affermò in preparazione al Giubileo: «la Chiesa del primo millennio nacque dal sangue dei martiri, dalla cui testimonianza come dal seme caduto in terra, essa ha saputo trarre forza e continua ancora oggi ad alimentarsi per restare fedele al suo Signore». 

Si ricorda che nelle parrocchie della Città di Reggio, i Santi Crisanto e Daria si celebrano col grado di festa . In tutte le altre parrocchie della Diocesi, si celebrano come memoria obbligatoria. I testi propri della festa saranno pubblicati sul sito della Diocesi.

Inoltre, il giorno successivo, il 26 ottobre, ricorre un’altra memoria diocesana, quella del beato domenicano Damiano Furcheri, sepolto nella chiesa cittadina di San Domenico. Per tutte le parrocchie della Diocesi, sarà memoria facoltativa.

laliberta.info

In ricordo di Suor Elisa Turcato. S. Messa a Reggio martedì 30 ottobre alle ore 17,30

(Nella foto: Suor Elisa (a sinistra) con Suor Anna in occasione di un pellegrinaggio a Roma della scuola)

All’alba di domenica 14 ottobre presso l’Istituto Immacolata di Castel San Pietro Terme (BO) è tornata alla casa del Padre  Suor Elisa Turcato, dopo ben 67 anni di vita religiosa.

Per oltre vent’anni ha prestato il suo prezioso e generoso servizio presso la comunità delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida di Reggio Emilia, dedicandosi al servizio nella scuola, fino al suo trasferimento a Castel San Pietro Terme.

I funerali di suor Elisa sono stati celebrati martedì 16 ottobre nella cappella della comunità, presenti anche i suoi fratelli e nipoti.

Come ha ricordato il parroco nell’omelia, suor Elisa nel corso della sua vita è sempre stata salda nella fede e generosa nella carità, sull’esempio di San Vincenzo de’ Paoli e di Santa Giovanna Antida Thouret . E’ morta il giorno della canonizzazione di Papa Paolo VI a cui era particolarmente legata e devota.

L’Istituto scolastico San Vincenzo de’ Paoli, unitamente alla comunità delle Suore, ricorderà suor Elisa, martedì 30 ottobre alle ore 17,30. La S. Messa sarà celebrata da don Daniele Bassoli, docente di religione presso lo stesso Istituto.