Incontro dei giovani d’Italia l’11 e il 12 agosto con Papa Francesco: un raduno che sa molto di reggiano

Un gruppo di nostri giovani, che sono andati a piedi da Castelnovo a San Pellegrino,  i quasi 200 giovani che con don Giordano sono andati da Novellara fino a Lucca a piedi passando per la nostra montagna e  tantissimi altri da tante parrocchie dalla diocesi saranno presenti a Roma alla due giorni.

Inoltre sono partiti oggi alle 15 dal seminario di Reggio i coristi della  Corale della Resurrezione di Castelnovo Monti assieme all’altro sostanzioso gruppo di coristi e musicisti dell’Istituto Diocesano di musica e liturgia. Saranno a Roma questa sera ad animare con musica e canti la veglia di preghiera di Papa Francesco con i giovani d’Italia. L’inno della giornata è stato appositamente composto, assieme a tutte le partiture di un’intera messa, dall’istituto di musica e liturgia della diocesi e  il nostro concittadino, il Maestro Giovanni Mareggini ha avuto in tutto questo lavoro un ruolo fondamentale. E sarà lui questa sera a dirigere il grande coro di giovani che animerà la veglia di preghiera che si svolgerà al Circo Massimo come pure domenica mattina la Santa Messa in Piazza san Pietro.  “Un bel riconoscimento – scrivono dall’Unità pastorale castelnovece – che la Cei ha fatto al nostro maestro Giovanni Mareggini e all’Istituto di musica e liturgia della diocesi di Reggio Emilia (e  anche alla corale della Resurrezione che assieme a loro si esibisce) affidando a loro  l’organizzazione di canti e musica della due giorni e chiedendo di comporre un’intera messa e di realizzarla. Purtroppo apprendiamo con dispiacere da  Redacon che il nostro Vescovo non sarà presente a Roma per l’incontro dei giovani con Papa Francesco: a lui facciamo tanti auguri e una preghiera per una pronta guarigione tuttavia crediamo che in questo incontro,  pur mancando la presenza del nostro Vescovo, resti ancora  tanto di reggiano”.

La veglia con Papa Francesco sarà trasmessa in diretta dalla 1° rete  Rai a partire dalle ore 18.30 di sabato 11 agosto mentre la santa messa di domenica,  in piazza san Pietro, sarà trasmessa dalle ore 9,30, in diretta, da SAT.2000.

“E’ stato un impegno enorme scrivere testi e musiche e altrettanto impegnativo farle imparare coinvolgendo giovani provenienti da altre diocesi d’Italia e ‘armonizzare’ il tutto anche sul piano logistico di viaggio e partecipazione alla veglia e alla messa”. Al maestro Mareggini il grosso “in bocca al lupo” dell’unità pastorale così come a tutti quelli che hanno collaborato per rendere possibile questa partecipazione.

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Vescovo Reggio Emilia ricoverato Indisposizione causata da un’infezione, in via di miglioramento

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Ricovero in ospedale per il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, mons.Massimo Camisasca. Ieri – si legge sul sito della Diocesi della città emiliana – mentre si trovava in soggiorno a Giandeto di Casina, sull’Appennino reggiano, “ha accusato un malessere in conseguenza del quale, in serata, è stato ricoverato, in osservazione, all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. In base ai primi accertamenti – viene sottolineato – la causa dell’indisposizione è da ricercare in un’infezione”, ma “dopo le prime cure risulta in via di miglioramento. Al momento – viene evidenziato – sono previsti alcuni giorni supplementari di ricovero ospedaliero, cui seguirà un periodo di convalescenza di un paio di settimane”.
Alla luce di quanto accaduto, monsignor Camisasca annullerà gli impegni che aveva in programma, “in particolare la Messa mattutina di sabato 11 agosto a Roma con un gruppo di giovani reggiani diretti all’incontro con Papa Francesco e la celebrazione in Cattedrale nella solennità dell’Assunta”.

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Santa Chiara, onomastico/ Santo del giorno, l’11 agosto si festeggia il “braccio destro” di Francesco d’Assisi

L’11 agosto si festeggia Santa Chiara, Santo del giorno: si tratta della patrona di numerosi comuni italiani tra cui quello di Marciana Marina sull’Isola d’Elba. Le feste a lei dedicate.

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Santa Chiara, Santo del giorno

Santa Chiara è celebre per essere stata una sorta di braccio destro di Francesco d’Assisi, fondatore dell’Ordine francescano. Nata ad Assisi, probabilmente intorno al 1193, Chiara Scifi (questo era il nome di battesimo) non trascorse una vita all’ombra del celebre religioso citato poc’anzi. Il nome di Chiara d’Assisi è strettamente connesso a quello dell’ordine delle monache clarisse, di cui la donna fu la fondatrice. A differenza di altre figure religiose del passato, le notizie sulla vita di santa Chiara sono tutt’altro che scarse: ciò in virtù del fatto che, rispetto ad altri santi ben più remoti, Chiara visse praticamente in pieno Medioevo, epoca più vicina a noi rispetto alle poche testimonianze relative a periodi antecedenti alla cosiddetta “età di mezzo”. Sin da piccola, Chiara dimostrò una notevole sensibilità per i problemi delle persone disagiate al suo tempo: nonostante provenisse da una famiglia ricca e benestante, la bambina non amava vestirsi e comportarsi come un’appartenente al suo ceto sociale. Tra gli episodi più rilevanti relativi alla sua esistenza vanno inoltre segnalati la fuga dalla casa dei genitori, con destinazione la confraternita di Francesco (dove fu vestita alla pari dei frati), e il successivo arrivo alla chiesa di San Damiano, dove vi rimase per più di quarant’anni fondando un ordine religioso e compiendo miracoli e guarigioni. Morì sempre ad Assisi in data 11 agosto 1253, lasciando dietro di sé una scia di “sorelle” che, in ambito religioso, portano ancora alto il suo nome.

Santa Chiara, Feste e sagre dedicate alla Santa

Santa Chiara è la patrona di numerosi comuni d’Italia, all’interno delle quali ogni anno (precisamente nel periodo della sua venerazione, ovvero l’11 agosto) si tengono feste e sagre per onorare la vita e l’opera religiosa della santa. Un esempio è dato dalla festa patronale di santa Chiara in quel di Marciana Marina, sull’Isola d’Elba, dove si tiene una processione con la statua della Santa correlata a trofei sportivi e regate. Altro esempio è la festa che si tiene la seconda settimana di agosto a San Gavino Monreale, nella provincia del Sud Sardegna: la santa viene celebrata tra processioni religiose e serate all’insegna dei balli e della musica.

Marciana Marina

Marciana Marina è solo uno dei tanti paesi a cui santa Chiara fa da patrono. Situato sull’Isola d’Elba, dunque facente parte della provincia di Livorno, il comune di Marciana Marina è il più piccolo di tutta la Toscana se si tiene conto della sola superficie territoriale. Va inoltre segnalato che le piccole dimensioni del paese derivano dal fatto che esso consiste nell’area marina della vicina Marciana, di dimensioni più grandi rispetto al paese di mare. La devozione alla santa è espressa anche e soprattutto attraverso la chiesa di Santa Chiara, che sorge in pieno centro del paese.

Altri santi e beati venerati l’11 agosto

L’11 agosto è ben noto per la celebrazione della figura di santa Chiara, ma in tale data si ricordano anche altre figure religiose di particolare importanza: è il caso di san Cassiano di Benevento, vescovo campano, e di sant’Alessandro da Comana, vescovo greco dalle origini incerte; si ricordano, inoltre, nomi come quelli di santa Filomena di Roma e santa Susanna di Roma, entrambe martiri.

L’Europa celebra Edith Stein, donna di dialogo e speranza

Il 9 agosto del 1942 moriva ad Auschwitz, “quale figlia del suo popolo martoriato”, santa Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein. Al termine dell’Udienza generale di ieri, Papa Francesco ne ha ricordato l’amore e la coerenza con cui questa donna, “martire del suo popolo ebraico e cristiano”, ha cerca Dio. “Ebrea, filosofa, suora e martire”convertita al cristianesimo, non rinnegò l’appartenenza al popolo ebraico ma ne condivise la sorte. “Illustre figlia di Israele e allo stesso tempo figlia del Carmelo”, come la definì Giovanni Paolo II, Santa Teresa Benedetta della Croce aveva profonda coscienza di “appartenere a Cristo non soltanto spiritualmente ma anche per discendenza”.

Dall’ateismo alla conversione

“Quando ero una ragazza di quattordici anni – scrive lei stessa – smisi di praticare la religione ebraica e per prima cosa, dopo il mio ritorno a Dio, mi sono sentita ebrea”. Per la Stein ricevere il battesimo non significò dunque “rompere con il popolo ebraico”. A cambiare il corso della vita della futura santa e ad avvicinarla alla Chiesa cattolica è un evento di vita quotidiana, tanto comune quanto stravolgente: una donna che entra in chiesa a pregare con i sacchetti della spesa. “La mia miscredenza andò in frantumi e Cristo cominciò a splendere”. Nella granitica sicurezza delle convinzioni della Stein, Dio aveva dunque fatto breccia in modo irrimediabile.

Il mistero della Croce

“Fu capace di rendere ragione di quella speranza in cui ha creduto e a cui solo dopo la sua conversione riesciù a dare un nome: Cristo” – spiega sr Tiziana Caputo, domenicana esperta del pensiero della Stein (Ascolta l’intervista integrale). Entrò nel mistero della Croce, abbracciò la sofferenza mostrando al mondo che” l’amore rende fecondo il dolore e il dolore approfondisce l’amore” come disse Giovanni Paolo II nell’illuminante omelia per la messa di Canonizzazione del 1998.

“ Suor Teresa Benedetta fece fino in fondo il cammino alla scuola della Croce. Molti nostri contemporanei vorrebbero far tacere la Croce. Ma niente è più eloquente della Croce messa a tacere! (Giovanni Paolo II) ”

“Gridò al mondo l’orrore della Shoah – prosegue sr Caputo – e attraverso il suo percorso spirituale propose una visione della donna che tenesse conto di tutta la complessità e la specificità del suo essere in modo da non appiattirla in una semplice copia in opposizione all’uomo.” L’eredità della Stein è dunque un patrimonio ampio e articolato e “che per noi – conclude la religiosa – diventa fonte di ricerca, ispirazione e contemplazione”.

“ All’inizio il suo ideale fu la libertà. Percorse il cammino arduo della filosofia con ardore appassionato. Guardando da carmelitana a questo periodo della sua vita, scrisse: ‘Chi cerca la verità, consapevolmente o inconsapevolmente cerca Dio.’ (Giovanni Paolo II) ”

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