A Camogli gli ex voto marinari

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La pittura per esprimere la gratitudine per essere scampati al pericolo del mare, accanto alla nostalgia del vivere lontani da casa per mesi: è la mostra dedicata agli Ex voto marinari del Santuario di Nostra Signora del Boschetto di Camogli, ora esposti in un nuovo allestimento permanente, a cura di Farida Simonetti, inaugurato lo scorso 29 giugno nel chiostro del santuario. Organizzata per celebrare i 500 anni dall’apparizione (nel 1518) della Madonna del Boschetto, secondo la tradizione protettrice dei naviganti, e in concomitanza con InMare Festival 2018, la mostra si articola in varie sezioni che forniscono chiavi di lettura del nucleo di ex voto (la fede, gli autori, gli uomini, le rotte, i commerci).
Dalle tele, che riproducono imbarcazioni e paesaggi fin nei minimi dettagli, emerge anche la realtà ottocentesca di Camogli, che arrivò ad essere una potenza armatoriale ai vertici internazionali.
A corredo della mostra, domenica 8 luglio andrà in scena il Magnificat di Alda Merini, con Arianna Scommegna, per la regia di Paolo Bignamin: il testo della poetessa milanese dedicato alla Vergine Maria fa emergere l’umanità della Madonna, che accetta il mistero di esser stata scelta ancora ragazzina per diventare la madre di Dio.

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Lifting al Cristo degli Abissi da sub interforze

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E’ stato concluso con successo un intervento di conservazione della statua del Cristo degli Abissi a San Fruttuoso di Camogli, svolto da un gruppo interforze che ha coinvolto i Vigili del Fuoco e i nuclei sommozzatori della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Guardia Costiera, della Polizia di Stato (Cnes), della Marina Militare (Comsubin), coordinati dal servizio tecnico di Archeologia Subacquea della Sovrintendenza ai beni culturali della Liguria. Sono scesi insieme a 18 metri di profondità per pulire la statua dagli organismi marini e per la prima volta sono stati affiancati dai biologi subacquei dell’Arpal specialisti nello studio e tipizzazione del biofouling che si insedia sulla superficie bronzea. “Hanno usato una idropulitrice collegata a un compressore in superficie e sott’acqua – ha spiegato Alessandra Cabella dello Stas -, i sommozzatori dei diversi corpi si alternano in spirito collaborativo. Con questo sistema si tolgono gli organismi che coprono la statua senza toccare il bronzo”.

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Enigma su sponde Tevere, emersi marmi pregiati e tombe Resti IV secolo dopo Cristo, alla luce durante scavi per lavori

Archeologia: scoperti edifici I e IV secolo su sponde Tevere © ANSA

Un enigma, un mistero sotterraneo sulle sponde del Tevere. Neanche gli esperti sono riusciti a risolvere il “giallo” del complesso archeologico scoperto dalla Soprintendenza ai Beni Culturali nel cuore di Roma, accanto a Ponte Milvio, sulla pista ciclabile che costeggia il fiume della Capitale. Si tratta di quattro ambienti più un’area sepolcrale dove sono visibili ancora anfore e resti umani. Una stratigrafia, come viene definita, che dal I secolo arriva al IV dopo Cristo tra strutture che potrebbero aver ospitato in passato un magazzino, una ricca villa suburbana oppure un luogo di culto cristiano. Solo ulteriori studi e la consultazione di fonti d’archivio potranno però sciogliere i dubbi residui degli archeologi. Gli scavi, cominciati lo scorso autunno, resteranno però visibili ancora per poco. In futuro l’area sarà reinterrata, come annuncia lo stesso soprintendente, Francesco Prosperetti. “Purtroppo ci troviamo in un’area golenale, quindi sottoposta alle inondazioni periodiche del fiume – spiega -. Ma bisogna tenere presente che l’interro dei reperti archeologici è sempre il miglior modo di conservarli”. Via Capoprati, dove è emerso lo scavo, è una piccola discesa che da Ponte Milvio arriva sul Tevere. La scoperta, come molte volte avviene a Roma, è frutto di una pura casualità. A segnalare la presenza dei reperti archeologici sono stati i tecnici dell’Acea, la municipalizzata romana responsabile dell’energia elettrica, mentre stavano procedendo alla posa di alcuni cavi. Nell’area sono visibili almeno due fasi. Le costruzioni della fase più antica risalgono alla piena età imperiale (tra il I e il II secolo dopo Cristo) e appartengono, secondo gli esperti, ad un più ampio edificio con funzione commerciale, probabilmente un magazzino, considerata la vicinanza sia del Tevere sia della via Flaminia. Altre costruzioni, databili tra il III e il IV secolo, sono decorati da marmi molto ricercati che impreziosiscono mura e pavimenti.
Frammenti sono ancora presenti sul posto, soprattutto nei pressi di quelle che un tempo dovevano essere le porte d’ingresso.
“Siamo davanti alla sovrapposizione di due fasi – spiega il soprintendente Prosperetti -: la prima, risalente al secolo I e che testimonia l’esistenza di attività produttive e scambio di merci, è stata sostituita nel III secolo da un altro edificio prezioso che si caratterizza per i marmi e le decorazioni. Una struttura importante di cui non sappiamo la destinazione”.

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Speciale vacanze, come viaggiare sicuri: tutto quello che c’è da sapere

Milioni di veicoli si muoveranno nel periodo di vacanze lungo tutta la rete viaria nazionale ed estera. Prima di partire, però, è bene effettuare alcune operazioni fondamentali per viaggiare più serenamente. Innanzi tutto è bene effettuare un check-up approfondito del veicolo per evitare di rovinare le vacanze con guasti durante il viaggio, sempre possibili se si tiene conto dell’alta probabilità di rimanere incolonnati per ore sotto il sole, marciando a passo d’uomo. Situazioni che possono mettere in crisi un veicolo in buone condizioni, figurarsi di uno trascurato. Tenere presente che sono previste multe salate per chi carica troppo l’auto.

In Italia, come è noto, i tutor in autostrada sono stati disattivati: il sistema di controllo della velocità sulle autostrade è stato ‘spento’ per effetto della pronuncia della Corte d’appello di Roma che ha rigettato l’istanza di sospensione della disattivazione del dispositivo. “Ma i controlli continueranno”, assicurano Autostrade per l’Italia e Polizia stradale, che stanno lavorando ad un nuovo sistema sperimentale da mettere in campo.

Viaggiando d’estate, si fa concreto il rischio di code interminabili ai caselli, rallentamenti e soste sotto il sole cocente, i bambini che piangono. Bastano, però, pochi accorgimenti e qualche precauzione per trasformare il viaggio verso la località di villeggiatura in un’esperienza da godersi in relax o, persino, da ricordare amabilmente. Evitando, ad esempio, di metteresi già stanchi alla guida. Acqua, piccoli pasti leggeri ravvicinati e una sosta ogni 150-200 km sono le regole base per combattere il colpo di sonno.

Se a bordo ci sono bambini, è bene ricordare che i bambini sono quelli che rischiano di più di subire un colpo di calore. Per evitare il rischio, si possono seguire alcune semplici norme come evitare di posteggiare l’auto al sole. Sembra scontato, ma con l’aria condizionata accesa al momento del parcheggio, questo rischio non viene tenuto in considerazione. I bambini, com’è noto, devono essere assicurati ai seggioni e sono entrate in vigore nuove regole su seggiolini auto bimbi, ma solo per produttori

Specifiche le precauzioni da osservare da parte di chi  viaggia con animali, soprattutto cani e gatti. Innanzi tutto, gli spostamenti non dovrebbero comunque superare le 5-6 ore. Dal punto di vista normativo il tema è regolato dall’articolo 169 del Codice della Strada che norma modalità e condizioni per i viaggi degli amici a 4 zampe.

Per chi viaggi in moto, si aggiunge in tassello al mosaico della sicurezza: la scelta del casco e delle attrezzature salvavita in caso di incidente. Quando si acquista un casco per la moto o lo scooter, è bene accertarsi non solo che sia in regola con le disposizioni di legge, quindi risulti omologato, ma che sia anche adeguato all’impiego che se ne farà. Esistono caschi e caschi, tutti pensati con la funzione essenziale di proteggere la testa in caso di incidente, ma non per questo indifferenti nella loro selezione. Muoversi su uno scooter porta a vivere situazioni diverse da quelle di chi è in sella a una prestazionale moto, così la scelta del casco andrà in una direzione piuttosto che in un’altra.

Chi infine opta per un auto a noleggio, esiste un ‘prontuario per evitare sorprese’. Al punto uno, l’Unione Consumatori, consiglia di ‘non risparmiare sull’assicurazione danni e infortuni…’

D’obbligo per tutti, mantere un comportamento corretto anche se non sembra cosa facile: secondo un recente sondaggio, un italiano su tre che non si fa scrupoli a gettare oggetti dall’auto: mozziconi, cartacce, cibo. Ma al di là della maleducazione e pericolosità del gesto c’è anche un altro elemento che dovrebbe fare da freno ed è la multa che potrebbe essere comminata al responsabile e che potrebbe arrivare fino a 400 euro.

Infine, una nota rasserenante: il 70% degli italiani preferisce viaggiare in auto con il partner

 

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Un gigantesco iceberg è andato alla deriva

Iceberg gigante si arena a ridosso villaggio Groenlandia © AP

Un gigantesco iceberg è andato alla deriva arenandosi vicino a Inaarsuit, un villaggio nella Groenlandia occidentale, che è stato costretto ad una parziale evacuazione dei suoi abitanti per evitare di essere travolto e sommerso dalle onde nel caso l’enorme montagna di ghiaccio dovesse spaccarsi.

L’iceberg incombe sulle case che sorgono su un promontorio nel villaggio di Inaarsuit, ma è radicato e non si è mosso nella notte. Funzionari locali dicono di non aver mai visto un iceberg così grande prima. I 169 residenti di Inaarsuit che vivono nei pressi dell’iceberg sono stati trasferiti. La centrale elettrica del villaggio e i serbatoi di carburante sono vicini alla riva.

Alcuni esperti hanno avvertito che gli eventi generati da iceberg estremi rischiano di diventare più frequenti a causa dei cambiamenti climatici in corso. Fattore che, a sua volta, aumenta il rischio di tsunami. A giugno, gli scienziati della New York University hanno pubblicato video di un enorme iceberg che si stacca da un ghiacciaio nella Groenlandia orientale.

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