ATTO DI CONSACRAZIONE ALLA MADONNA DEL CARMINE

O Maria, Madre e decoro del Carmelo, a te consacro oggi la mia vita, quale piccolo tributo di gratitudine per le grazie che attraverso la tua intercessione ho ricevuto da Dio.
Tu guardi con particolare benevolenza coloro che devotamente portano il tuo Scapolare: ti supplico perciò di sostenere la mia fragilità con le tue virtù, d’illuminare con la tua sapienza le tenebre della mia mente, e di ridestare in me la fede, la speranza e la carità, perché possa ogni giorno crescere nell’amore di Dio e nella devozione verso di te.
Lo Scapolare richiami su di me lo sguardo tuo materno e la tua protezione nella lotta quotidiana, sì che possa restare fedele al Figlio tuo Gesù e a te, evitando il peccato e imitando le tue virtù.
Desidero offrire a Dio, per le tue mani, tutto il bene che mi riuscirà di compiere con la tua grazia; la tua bontà mi ottenga il perdono dei peccati e una più sicura fedeltà al Signore.
O Madre amabilissima, il tuo amore mi ottenga che un giorno sia concesso a me di mutare il tuo Scapolare con l’eterna veste nuziale e di abitare con te e con i Santi del Carmelo nel regno beato del Figlio tuo che vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Amen.   

LITURGIA PER L’IMPOSIZIONE DELLO SCAPOLARE della Madonna del Carmine

PREGHIERA DI BENEDIZIONE
Il ministro con le braccia allargate, pronuncia questa preghiera di benedizione:

O Dio, autore e perfezionatore della santità, che chiami alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità coloro che hai fatto nascere dall’acqua e dallo Spirito Santo, guarda con benevolenza coloro che stanno per ricevere devotamente lo Scapolare del Carmine che porteranno diligentemente come segno della loro consacrazione alla Vergine Maria del Monte Carmelo.
Fa’ che lasciandosi amare dalla Vergine tenerissima, siano conformi all’immagine del tuo Figlio Gesù Cristo, e dopo aver percorso felicemente il cammino della vita, possano entrare nella gioia della tua casa. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Segue l’aspersione con l’acqua benedetta.

FORMULA DELL’IMPOSIZIONE
Il sacerdote impone quindi lo Scapolare a ciascun fedele che lo ha richiesto e dice:

Ricevi questo Scapolare (col quale entri nella Confraternita della famiglia della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo). Fiducioso dell’amore preveniente di così grande Madre, dédicati alla sua imitazione e alla sua intimità.
Ricevi questo simbolo come ricordo della presenza di Maria nell’impegno quotidiano di rivestirsi interiormente di Gesù Cristo, di manifestarlo vivente in te per il bene della Chiesa e di tutta l’umanità e a gloria della Santissima Trinità. Amen.

(Se necessario, il sacerdote può dire una volta per tutti, a voce alta, la formula dell’imposizione dello Scapolare. Tutti rispondono insieme: Amen,  e si accostano al ministro per ricevere lo Scapolare.)

Terminata l’imposizione, il sacerdote rivolge a tutti queste parole: 

Ricevendo questo Abito benedetto siete stati accolti nella famiglia del Carmelo, consacrata in special modo all’imitazione e al servizio della Vergine Madre di Dio, perché possiate vivere per Cristo e la sua Chiesa con il medesimo spirito contemplativo e apostolico dell’Ordine del Carmelo.
E perché possiate conseguire perfettamente questo ideale, con le facoltà che mi sono concesse, io vi ammetto alla partecipazione di tutti i beni spirituali dell’Ordine del Carmelo.

Dopo aver spiegato brevemente e con chiarezza gli impegni e gli obblighi che comporta l’ammissione alla famiglia del Carmine in forma istituzionale, il ministro conclude il rito con una solenne benedizione.

CONCLUSIONE DEL RITO
Il ministro stendendo le mani sui presenti:

Il Padre vi inondi del suo amore misericordioso donatoci in Cristo Gesù figlio della Vergine Maria. R/. Amen.

Gesù Cristo vi faccia partecipi dell’amore del Padre nel calore materno della Vergine del Carmelo sì che diventiate operatori di ogni bene. R/. Amen.

Lo Spirito che vi ha ispirato di porvi sotto il manto di Maria, vi faccia apostoli nel cammino della pace e della giustizia. R/. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R/. Amen.

La celebrazione termina, con un canto mariano.

(Formula dell’imposizione dello Scapolare, dal “Rito della Benedizione e imposizione dello Scapolare”, approvato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, 5/1/1996).

FORMULA BREVE PER L’IMPOSIZIONE DELLO SCAPOLARE

Ricevi questo Scapolare segno di una relazione speciale con Maria, la Madre di Gesù, che ti impegni ad imitare. Questo Scapolare ti ricordi la tua dignità di cristiano, la tua dedizione al servizio del prossimo e all’ imitazione di Maria. Portalo come segno della sua protezione e come segno della tua appartenenza alla famiglia del Carmelo. Sii disposto a compiere la volontà di Dio e ad impegnarti nel lavoro per la costruzione di un mondo che risponda al piano di fraternità, giustizia e pace di Cristo.

PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO

O gloriosissima Maria, madre e decoro del Carmelo, eccomi rivestito dello Scapolare, segno della tua benevolenza verso di me. Fa’ che ora mi senta anche impegnato ad imitare le tue virtù e in particolare l’umiltà, la purità, la carità. Donami la gioia della tua protezione, Scampami dai pericoli in vita e in morte, e morendo con il tuo aiuto nella grazia del Signore, sia ammesso al più presto a godere la sua visione. O Vergine santa, assistimi perché io porti sempre con tanto rispetto il tuo santo abito e nella mia condotta nulla lo disonori o smentisca la mia devozione verso di te; ottienimi che, custodendo con premura la Parola di Dio e compiendo in terra la sua volontà, possa presentarmi a lui rivestito delle tue virtù così da meritare di vivere con lui e con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LITURGIA COMMEMORAZIONE SOLENNE DELLA BEATA VERGINE MARIA DEL MONTE CARMELO

La sacra Scrittura esalta la bellezza del monte Carmelo, là dove il profeta Elia difendeva la purezza della fede d’Israele nel Dio vivente. In quei luoghi, all’inizio del XIII secolo ebbe giuridicamente origine l’Ordine carmelitano, sotto il titolo di Santa Maria del Monte Carmelo. Questo titolo, quasi compendio dei benefici della Patrona, cominciò a venir celebrato fin dal secolo XIV, dapprima in Inghilterra, quindi gradatamente, in tutto quanto l’Ordine. Raggiunse il massimo splendore ai primi del secolo XVII, allorché il Capitolo generale dei Carmelitani lo dichiarò festa principale e speciale dell’Ordine, e Paolo V lo riconobbe come titolo distintivo della Confraternita dello Scapolare. È la celebrazione solenne di tutti i devoti di Maria SS.ma del Carmine, che si ritrovano uniti nei sentimenti di amore e gratitudine verso Maria, rinnovando in questo giorno l’impegno del devoto servizio a lei, la fedeltà a Cristo Gesù e alla Chiesa, e affidando al cuore materno della Vergine l’intera Famiglia del Carmelo.
I carmelitani volevano servire e seguire il Signore Gesù con fedeltà e purezza (Regola, Prologo); si dedicarono di conseguenza anche al servizio di sua madre Maria, ritenuta la Signora della Palestina e, quindi del Carmelo. La Madre di Dio, che protegge l’Ordine come Patrona, è anche la Vergine sapiente, attenta alla Parola di Dio e pronta ad accoglierla in sé. Questa caratteristica di Maria si sviluppò in seguito in quella della «purità» di Maria: ella è la Vergine purissima, che ama Dio al di sopra d’ogni altra cosa, che viene imitata e seguita dai biancovestiti carmelitani.
I diversi titoli a poco a poco trovarono espressione sintetica nell’immagine della Madonna dello Scapolare, che finì col soppiantare tutte le altre feste e immagini di Maria carmelitana, tanto che lo scapolare è divenuto il simbolo più conosciuto del Carmelo.
La festa solenne della Madonna del Carmine viene celebrata il 16 Luglio o in un giorno vicino e pastoralmente adatto.

Antifona d’Ingresso  Is 35,2

A lei è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saròn.
Vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio

C. Nel nome del Padre, del Figlio e dello spirito Santo.
A. amen.

C. La grazia del signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.
A. E con il tuo spirito.

C. Fratelli carissimi, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.
(pausa)

C. Signore, Figlio di Dio, che nascendo da Maria Vergine ti sei fatto nostro fratello, abbi pietà di noi.
A. Signore, pietà.
C. Cristo, figlio dell’uomo, che conosci e comprendi la nostra debolezza,   abbi pietà di noi.
A. Cristo, pietà.
C. Signore, Figlio primogenito del Padre, che fai di noi una sola famiglia, abbi pietà di noi.
A. Signore, pietà.

C. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A. Amen

Si canta o si recita il GLORIA

Colletta
Assisti i tuoi fedeli, Signore, nel cammino della vita, e per l’intercessione della beata Vergine Maria, nostra madre e regina, fa’ che giungiamo felicemente alla santa montagna, Cristo Gesù, nostro Signore, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Oppure:
O Dio, che hai onorato l’Ordine del Carmelo col titolo glorioso della beata Vergine Maria, Madre del tuo Figlio, concedi a noi, che ne celebriamo oggi la solenne commemorazione, di poter giungere, forti del suo aiuto, alla vetta del monte che è Cristo Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura  (1 Re 18, 42-45)
Elia pregò sul monte Carmelo e il cielo diede la pioggia.

Dal primo libro dei Re
Elia si recò alla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la faccia tra le proprie ginocchia. Quindi disse al suo ragazzo: «Vieni qui, guarda verso il mare». Quegli andò, guardò e disse: «Non c’è nulla». Elia disse: «Tornaci ancora per sette volte».
La settima volta riferì: «Ecco una nuvoletta, come una mano d’uomo, sale dal mare». Elia gli disse: «Va’ a dire ad Acab: Attacca i cavalli al carro e scendi perché non ti sorprenda la pioggia!». Subito il cielo si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a dirotto.
Parola di Dio.

Salmo Responsoriale  (dal Salmo 14)
Ti seguiremo dovunque ci condurrai, Vergine Maria.
Oppure cantato: 
Guidaci Maria: ti seguiremo alla santa montagna.

Signore, chi abiterà nella tua tenda?
chi dimorerà sul tuo santo monte?

Colui che cammina senza colpa,
agisce con giustizia e parla lealmente,
non dice calunnia con la lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulto al suo vicino.

Ai suoi occhi è spregevole il malvagio
ma onora chi teme il Signore.

Seconda Lettura  (Gal. 4, 4-7)
Dio mandò il suo Figlio nato da donna.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per  riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessero l’adozione a figli. E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà! Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio; se poi figlio, sei anche erede per volontà di Dio. Parola di Dio.

Sequenza (facoltativa, almeno le prime due strofe, in latino o in italiano, possibilmente cantate)

Flos Carmeli
vitis florigera,
splendor coeli,
Virgo puerpera,/ singularis.

Mater mitis,
sed viri nescia,
Carmelitis
esto propitia,/  Stella maris.

Radix Iesse
germinans flosculum,
nos adesse
tecum in saeculum / patiaris.

Inter spinas
quae crescis lilium
serva puras
mentes fragilium, / tutelaris!

Armatura
fortis pugnantium
furunt bella,
tende praesidium / scapularis.

Per incerta
prudens consilium,
per adversa
iuge solatium / largiaris.

Mater dulcis
Carmeli domina,
plebem tuam
reple laetitia / qua bearis.

Paradisi
clavis et ianua,
fac nos duci
quo, Mater, gloria / coronaris.
Amen.

(in italiano)

Fior del Carmelo,
vite fiorente;
splendor del cielo,
tu solamente / sei Vergine Madre.

Madre mite,
intemerata,
ai figli tuoi
sii propizia, / Stella del mare.

Ceppo di Jesse
che doni il Fiore,
a noi concedi
di rimanere / con te per sempre.

Giglio sbocciato
tra acute spine
conserva puri
i nostri cuori / e dona aiuto.

Forte armatura
là dove infuria
la dura lotta:
offri a difesa / lo Scapolare.

Per noi incerti
tu sei la guida;
a noi provati
concedi ognora / consolazioni.

O dolce Madre,
Signora nostra:
colma del gaudio
di cui sei piena / i figli tuoi.

O chiave e porta
del Paradiso,
fa’ che giungiamo
dove di gloria / sei coronata.
Amen.

Canto al Vangelo   (Lc 11, 28)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano.
Alleluia.

Vangelo  (Gv 19, 25-27)
Ecco il tuo figlio, ecco la tua madre!

Dal vangelo secondo Giovanni
In quell’ora: stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. Parola del Signore.

Si recita il CREDO

Preghiera dei fedeli

C. Fratelli carissimi, nella solennità di Maria santissima, Madre del Carmelo, invochiamo Dio nostro Padre affinché per l’intercessione della Madonna spanda sull’umanità copiose grazie.

Preghiamo insieme e diciamo: Per l’intercessione di Maria, ascoltaci, Signore .

— Per la Santa Chiesa di Dio, che in Maria contempla la sua Madre e il suo modello, perché da lei apprenda ad ascoltare la divina Parola e a proclamarla agli uomini, preghiamo.

— Per quelli che invocano Maria Madre e Patrona,perché trovino in lei rifugio nelle avversità e sprone alla vita cristiana, preghiamo.

— Per la Famiglia Carmelitana, perché nella festa odierna approfondisca il significato della sua vocazione di testimonianza di preghiera e santità di vita, preghiamo.

— Per tutti quelli che portano lo scapolare come segno di consacrazione e di speranza, perché imparino a imitare le virtù della Madonna e diano con le opere un’autentica testimonianza evangelica, preghiamo.

 Per i nostri fratelli defunti che in vita hanno indossato lo Scapolare, perche possano godere quanto prima della visione e dell’amore di Dio, preghiamo.

C. O Signore, ascolta la preghiera della tua Chiesa, e per  l’intercessione della Vergine Maria, Madre del Carmelo, concedici quanto ti abbiamo chiesto. Per Cristo nostro Signore.

LITURGIA EUCARISTICA

Preghiera sulle Offerte
Accogli, o Padre, l’offerta che ti presentiamo nella solenne memoria della Beata Vergine Maria: perché imitando la sua carità nel tuo servizio, possiamo unirci intimamente all’opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
La maternità spirituale della Beata Vergine Maria

C. Il Signore sia con voi.
A. E con il tuo spirito.

C. In alto i nostri cuori.
A. Sono rivolti al Signore.

C. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
A. È cosa buona e giusta

É veramente giusto renderti grazie,
è bello cantare la tua gloria Padre Santo,
Dio onnipotente ed eterno:
noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo
nella Solennità della Vergine Maria, Madre del Carmelo.
Umile ancella accolse la tua parola e la custodì nel suo cuore,
mirabilmente unita al mistero della redenzione,
perseverò con gli Apostoli in preghiera nell’attesa dello Spirito Santo.
Madre spirituale di tutti gli uomini
veglia con amore sulla moltitudine dei figli e risplende,
segno di consolazione e di sicura speranza,
sul nostro cammino verso il Monte della tua Gloria.
In lei come in una perfetta immagine,
noi vediamo realizzato quello che desideriamo
e speriamo d’essere nella Chiesa.
Per questo dono della tua benevolenza
uniti agli angeli e ai santi innalziamo a te il nostro canto
e proclamiamo la tua lode:

Santo, Santo, Santo …

(Oppure, specialmente nella Messa votiva:)

È veramente cosa buona e giusta innalzare a te
l’inno di benedizione e di lode, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
ma è soprattutto dolce e doveroso
magnificare il tuo amore per noi
nel devoto ricordo di Maria, sempre Vergine.
Nel mistero della redenzione, tu l’hai scelta cooperatrice del tuo Figlio,
madre e modello della Chiesa.
Mistica stella del Monte Carmelo, Maria illumina
e guida i suoi figli che ha rivestito del santo abito
in segno della sua protezione.
Con bontà materna e lo splendore della sua bellezza
ci attrae a te sulla via della perfetta carità,
perché nella contemplazione del tuo volto,
annunziamo ai fratelli le meraviglie del tuo amore.
Per questo dono della tua benevolenza uniti agli angeli del cielo,
cantiamo a una sola voce la tua gloria:

Santo, Santo, Santo…

Antifona alla Comunione  (Lc 2, 19)
Maria serbava tutte queste cose,
meditandole nel suo cuore.

Dopo la Comunione
O Dio, nostro Padre, la comunione col prezioso Corpo e Sangue del tuo Figlio, dono mirabile del tuo amore, fortifichi e renda fedeli imitatori delle virtù della beata Vergine Maria coloro che si sono consacrati al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore.

Benedizione solenne

Dio onnipotente, che ha posto l’Ordine del Carmelo e tutti voi sotto la protezione di Maria, vi riempia di gioia nella celebrazione di questa festa.
Amen.
Vi conceda la grazia di meditare nei vostri cuori la Parola e di proclamarla con la vostra vita per essere nel mondo un’immagine viva di Maria.
Amen.
Vi conduca alla santità perché purificati da ogni colpa, come figli fedeli di Maria, arriviate quanto prima, dopo la vostra morte, alla piena comunione con i santi nella gloria.
Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
Amen.