Estate 2018 meno calda, pioggia spezzerà l’afa

ANSA) – ROMA, 29 GIU – Annunciata da una mini ondata di caldo nella prima domenica di luglio, l’estate 2018 promette di essere molto diversa da quella arida e afosa del 2017, seconda per il livello delle temperature soltanto a quella del 2003. “Non ci sarà l’afa dello scorso anno, anche se l’estate appena iniziata è ormai lontana dalle estati fresche degli anni ’70 e 80”, osserva il meteorologo Andrea Giuliacci, del centro Epson Meteo.

“Allo stato attuale delle conoscenze – ha aggiunto – non è possibile fare una proiezione affidabile sul carattere dell’intera stagione estiva, ma ci sono degli elementi per dare delle indicazioni di massima”. Uno di questi fattori è El Nino, il fenomeno meteorologico che riscalda le acque del Pacifico facendo risentire i suoi effetti sul clima globale. “Sappiamo – ha proseguito – che quando nel Pacifico c’è il El Nino la stagione estiva è più calda del normale. Quest’anno El Nino non c’è e possiamo dire che quasi sicuramente non sarà un’estate calda come quella dello scorso anno”.

L’estate 2017 era inoltre arrivata “dopo un lungo periodo di siccità e questo ha fatto sì – ha spiegato Giuliacci – che tutti i raggi solari venissero spesi per arroventare il terreno”. Quest’anno la situazione è molto diversa: “l’inverno e la primavera sono stati piovosi e di conseguenza il sole dell’estate fa evaporare l’umidità del terreno, senza arroventare l’atmosfera”. Questo significa, secondo l’esperto, che “nei prossimi mesi non raggiungeremo i picchi di caldo dell’anno passato”. Nonostante ciò l’estate 2018 sarà “piuttosto calda, più calda rispetto a quelle degli anni ’70 e ’80: Il caldo non mancherà – precisa il meteorologo – perché non dobbiamo dimenticare il fenomeno del riscaldamento globale che sta facendo aumentare ovunque la temperatura”.

Non sarà un’estate fresca, ma nemmeno terribilmente afosa. “Il caldo non mancherà”, prosegue il meteorologo, e “non mancheranno periodi soleggiati e temperature elevate”. Probabilmente “alla luce di quanto è accaduto nel recente passato potremmo dire che la fase più calda sarà quella compresa tra metà luglio e metà agosto, con brevi periodi più freschi e piovosi che spezzeranno quelli più caldi”. Non è da escludere, infine, che “durante le fasi piovose assisteremo a fenomeni violenti, come piccoli tornado e trombe d’aria, grandinate e nubifragi”.

 

Maturità: orali in arrivo, consigli per affrontarli

Maturita' © ANSA

Il traguardo finale della maturità 2018 è alle porte, perché per molti maturandi manca ormai pochissimo alla prova orale. Una manciata di giorni per ultimare il ripasso e prepararsi a concludere gli esami.

Ci sono, tuttavia, delle cose indispensabili che non bisogna dimenticare di fare il giorno prima della prova orale: ecco quali secondo Skuola.net.

* Gli ultimi ritocchi alla tesina

Chi espone bene il proprio progetto comincia col piede giusto. Quindi, è bene esercitarsi nel ripetere il discorso anche il giorno prima dell’orale. La tesina dovrebbe essere ormai già pronta, me se manca qualche immagine o se è necessario completare le slide del Power Point o l’impaginazione, è bene che si completi al meglio tutto il lavoro.

* Ripasso veloce

Impossibile studiare all’ultimo momento interi capitoli: il grosso è già stato fatto. Un piccolo ripasso delle materie più ostiche e degli argomenti correlati alla tesina può, tuttavia, essere utile. Purché sia sintetico: meglio scandire il tempo a disposizione durante la giornata per rinfrescare la memoria senza sovraccaricarla.

* Rivedere gli errori degli scritti

Tra le domande certe dei commissari di maturità, ci saranno quelle che riguarderanno le prove scritte. Riguardare le tracce ministeriali e i quesiti della terza prova è d’obbligo, riconoscendo gli errori e confrontando le risposte corrette. Prepararsi anche sul commento del tema di Italiano svolto, per approfondire eventuali brani dell’elaborato, poi, può essere la mossa vincente.

* Curare il proprio look

Non si lascia nulla al caso il giorno del colloquio orale, anche l’abbigliamento è importante. Presentarsi ordinati e curati è un ottimo biglietto da visita. Un look sobrio, non eccessivo, dai colori tenui.

* Puntare la sveglia

Arrivare in ritardo non è contemplato. Prima di addormentarsi, non c’è stanchezza che tenga: bisogna puntare la sveglia a un orario congruo, per essere sicuri di arrivare anche leggermente in anticipo.

* Chiudere i libri e riposarsi

Arrivati a un certa ora il cervello dice stop. Ecco perché, la sera prima dell’orale, è bene concedersi un po’ di svago, per distrarsi con quello che si preferisce: un po’ di musica, un bel film, fare una passeggiata o dello sport. Sarà una boccata d’aria prima della prova finale, perché poi, finalmente, sarà l’ora delle vacanze.

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