L’addio commosso a Rebecca del Rugby Reggio

REGGIO EMILIA. Le tre società in cui ha giocato la giovane Rebecca, oltre che tutto il rugby nazionale, appena saputa la notizia della sua tragica morte si sono unite in un solo pianto di dolore. Una perdita inspiegabile, così com’è stata definita più volte da giocatori e dirigenti, un infortunio che non trova ragioni.

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La 18enne, che avrebbe compiuto 19 anni a ottobre, aveva esordito proprio in città, al Rugby Reggio, dove aveva imparato ad amare e conoscere questo sport. La società, ieri, ha espresso «dolore e profondo cordoglio per la scomparsa di Rebecca, ci stringiamo ai familiari in questo difficile momento. Tante persone, piccole grandi, del club, ricordano Rebecca nei suoi primi allenamenti, la grinta e la tenacia che lei sapeva esprimere in partita, unica bimba in una squadra di maschi, e l’allegria con cui affrontava la vita fuori dal campo.

Da domenica abbiamo sperato con tutto il cuore un epilogo diverso. Tutti noi, dirigenti, genitori, giocatori, bambini e ragazzi, per primi i suoi compagni di squadra, continueremo a ricordarla mentre correva avanzando con la palla verso la linea di meta, o a sostegno dei compagni. Quella è l’immagine della nostra Rebecca che porteremo nel cuore. Buon viaggio piccola guerriera».

Allo stesso modo anche l’Amatori Parma, squadra in cui giocava attualmente, “profondamente sconvolta, si trova costretta a comunicare che è scomparsa l’atleta Rebecca Braglia. Il presidente Daniele Ragone, il consiglio e tutta la famiglia bluceleste esprimono un costernato e profondo dolore per l’improvvisa perdita di una ragazza straordinaria, nonché giocatrice molto amata e stimata, che in questi anni di attività sportiva ha tanto contribuito alla crescita e allo sviluppo del rugby femminile in Emilia Romagna”.

Infine il Colorno rugby, club in cui Rebecca ha giocato fino allo scorso anno, ha espresso “le più sentite condoglianze alla famiglia Braglia e alla società Amatori Parma Rugby. Ciao, Rebecca”.

Gazzetta di Reggio