Minori. Povertà educativa: pochi servizi al Sud e nelle aree montane per i bambini

Povertà educativa: pochi servizi al Sud e nelle aree montane per i bambini

Al Sud ci sono più minori, ma anche la più alta carenza di servizi dedicati all’infanzia e agli studenti. Questo il principale risultato del primo rapporto sulla povertà educativa minorile in Italia promosso da Con i bambini, l’impresa sociale che fa capo alla Fondazione con il Sud, che ha utilizzato le banche dati comunali permettendo quindi di fotografare anche anomalie positive e negative. Ragusa, ad esempio, è sopra la media europea per gli asili, ci sono poche palestre nelle scuole di Venezia e Milano; le scuole più a rischio sismico sono nei comuni lucani e c’è il record negativo per le biblioteche nel Lazio e Campania, prime Val D’Aosta e Molise.

Nel rapporto, relativo a febbraio 2018, i dati fanno emergere due tendenze, ampiamente prevedibili: la spaccatura Nord-Sud in termini di servizi per minori e giovani, e una minore copertura della domanda potenziale nelle aree montane. La novità di poter utilizzare una banca dati comunale sui servizi rivolti ai minori permette di individuare anche realtà territoriali che vanno meglio di quanto fosse ragionevole attendersi leggendo i dati aggregati, come avviene ad esempio per alcuni comuni montani del ragusano rispetto alla presenza di asili nido.

Le città italiane con più minori

I minori tra 0 e 2 anni in Italia sono circa 1,5 milioni, ovvero il 2,5% dell’intera popolazione. A livello comunale, la più alta presenza di bambini sotto i tre anni si registra nelle 3 grandi città del Sud: Palermo (2,8%), Catania (2,76%), Napoli (2,65%), seguite dalle altre 3 città italiane più popolose: Milano (2,6%), Roma (2,58%) e Torino (2,5%). Mentre tra quelli compresi fra 6 e 17 anni in Italia sono oltre 6,8 milioni, ovvero oltre l’11% dell’intera popolazione. Tra le città maggiori (con più di 250 mila abitanti), le prime quattro posizioni per numero di abitanti tra i 6 e i 17 anni sono quattro centri del Sud: Napoli (circa il 13%), Catania e Palermo (12% circa) e Bari (10,8%).

I servizi all’infanzia

La Ue con l’Obiettivo di Lisbona ha fissato al 33% la copertura della popolazione europea che dovrebbe essere raggiunta dai servizi alla prima infanzia. L’Italia si attesta in media al 22%, ma i dati aggregati a livello regionale mostrano una minore offerta di servizi da parte delle regioni meridionali. I comuni montani, inoltre, sono quelli tendenzialmente più svantaggiati, ma il rapporto mette in evidenza delle sostanziali differenze: il territorio di Prato svetta con il 51% di copertura di servizi alla prima infanzia, ma anche i comuni montani di una provincia meridionale come Ragusa (35%) hanno una performance superiore sia al dato medio nazionale sia agli obiettivi europei. Parallelamente si evidenzia come i comuni totalmente montani nelle province di Foggia, Caltanissetta, Siracusa e Reggio Calabria presentano invece una percentuale di copertura pari allo 0%.

Biblioteche comunali e palestre scolastiche

A livello regionale sono le due regioni più piccole, Valle d’Aosta e Molise, a mostrare il rapporto maggiore trapresenza di biblioteche e numero di minori sopra i 6 anni. Tra le regioni sopra i 3 milioni di abitanti, il Piemonte è la prima per presenza di biblioteche rispetto alla popolazione nella fascia d’età considerata, dato che trova conferma anche a livello locale. La Puglia si trova invece all’ultimo posto, con Bari e Taranto terzultima e penultima nella classifica a livello comunale. Piemonte, Friuli e Toscana sono le regioni con la più alta percentuale di alunni che frequentano scuole dove è presente almeno una palestra.

Non va meglio se si analizza la presenza di luoghi per lo sport nelle scuole. Piemonte, Friuli e Toscana sono le regioni con la più alta percentuale di alunni che frequentano scuole dove è presente almeno una palestra. Nei comuni di Torino, Firenze e Prato, ad esempio, la quota supera anche largamente l’80%. Nel caso del Piemonte, la presenza è significativamente alta non solo nel capoluogo, ma anche nei comuni montani intorno ad esso, dove la percentuale raggiunge il 61%. Oltre a questi casi, emergono singole situazioni con maggiore copertura anche in contesti diversi da quelli citati, in particolare nel Mezzogiorno. Il comune di Bari è secondo solo a Torino tra le maggiori città urbanizzate, e lo stesso vale per i comuni montani della provincia di Potenza.

Scuole sicure e raggiungibili

A livello nazionale circa il 73% degli istituti si trova in zone con qualche rischio sismico; si collocano al di sotto di tale media Veneto, Puglia, Lombardia, Piemonte e Sardegna. Sulla base dei dati a disposizione, la situazione della Basilicata appare come quella che presenta il più alto numero di alunni (quasi il 40%) in zone ad elevato grado di sismicità rispetto a quelli in scuole antisismiche. Per quanto riguarda il trasporto con scuolabus, invece, le regioni dove gli istituti presentano la maggiore raggiungibilità per gli studenti sono la Basilicata, le Marche e l’Abruzzo, mentre agli ultimi posti troviamo Lazio, Campania e Calabria. Rispetto al trasporto pubblico urbano, le regioni dove le scuole sono maggiormente raggiungibili da parte degli alunni sono Liguria, Basilicata e Abruzzo; con Sicilia, Campania e Calabria in fondo alla classifica. In fatto di trasporto pubblico interurbano, si trovano sempre ai vertici per raggiungibilità le scuole abruzzesi, quelle della Basilicata e quelle del Piemonte, mentre agli ultimi posti troviamo Sicilia, Campania e Calabria.

da Avvenire

Oggi. Papa Francesco: digiuno e preghiera per la pace in Africa

Non è un caso che si sia scelto un venerdì di Quaresima per digiunare e pregare per la pace, in particolare per la Repubblica Democratica del Congo e il Sud Sudan. Una giornata, quella di oggi, che papa Francesco ha voluto appunto dedicare a questi due Paesi dell’Africa fiaccati dalla fame e dagli scontri interni, troppo spesso dimenticati. Sollecitando tutti a rispondere alla domanda: «Cosa posso fare io per la pace?». E proprio partendo da questo grido, il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, in un editoriale sull’Osservatore Romano, scrive che «la prima risposta è ispirata dal comandamento di Dio: non uccidere». Che vuol dire non uccidere moralmente chi è diverso, politicamente l’avversario, «non uccidere con la forza delle armi in ogni controversia internazionale».

Lo spunto è un libro di don Primo Mazzolari Tu non uccidere, che porta il cardinale ad allontanare per chi parla di pace la definizione di «buonista», anzi. «Chi si sforza per costruire un mondo di pace, in cui venga riconosciuta ovunque la dignità della persona umana – continua – è invece un eroe dei nostri giorni». E sono tante le persone che hanno voluto rispondere all’appello di papa Francesco, a partire dall’associazionismo organizzando veglie di preghiera. Come quella che la Comunità di Sant’Egidio ha fissato per stasera alle 20 nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, a cui parteciperanno la comunità dei due Stati africani presenti in Italia. «I due Paesi sono dominati da troppa violenza, povertà e divisioni etniche – ricorda l’organizzazione trasteverina – Devono tornare al centro delle preoccupazioni della comunità internazionale e di tutti coloro che credono nella necessità e urgenza di costruire la pace».

Ad aderire alla giornata anche i Francescani del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi, la Tavola della pace, Articolo 21 e la Rete della pace, per cui «la violenza che si continua ad abbattere sulle Repubblica Democratica del Congo e sul Sud Sudan è inaccettabile e intollerabile. Fingere di non vederla, ignorarla, sottovalutarla distrugge la nostra umanità».

Mamme e bambini vittime della violenza in Sud Sudan, un Paese distrutto dalla sete di potere e denaro (Ansa)

Mamme e bambini vittime della violenza in Sud Sudan, un Paese distrutto dalla sete di potere e denaro (Ansa)

Il sostegno all’iniziativa arriva pure dal Rinnovamento nello Spirito Santo, con il presidente Salvatore Martinez che sottolinea come «noi non siamo esenti dalla responsabilità dinanzi a tanti crimini di odio», tuttavia attraverso la preghiera e il digiuno «si possono mobilitare le coscienze sopite». Come pure da Comunione e liberazione e da Fiac Africa (Federazione internazionale di Azione cattolica) per cui «come laici possiamo fare molto, insieme». E Medici con l’Africa (Cuamm) con il direttore don Dante Carraro che invita «ad aderire a questo gesto di rinuncia perché diventi un gesto di solidarietà».

La giornata indetta dal Papa coinvolgerà poi la cooperativa Auxilium che, «particolarmente toccata dalle intenzioni di preghiera del Santo Padre», ha previsto un momento di preghiera comune nelle loro strutture di accoglienza, e il Csi (Centro sportivo italiano) per cui digiuno e preghiera stanno quasi «ad indicare un disarmo assoluto e unilaterale che fa leva esclusivamente sul Signore».
La riflessione caratterizzerà oggi inoltre la giornata della Fism (Federazione italiana scuole materne) esorta a «operare per costruire la pace».

da Avvenire

SIGLATO CONTRATTO PER LAVORATORI SANITÀ, 85 EURO DI AUMENTO

ansa

MORBILLO, ALTRI DUE MORTI A GENNAIO, CRESCE L’EPIDEMIA Siglata la pre-intesa per il rinnovo del contratto del comparto Sanità, che prevede un aumento medio delle retribuzioni di 85 euro al mese. Soddisfazione dei ministri Marianna Madia e Beatrice Lorenzin: “il contratto della Sanità è un passo importante, ora avanti con i medici”. Il ministro della salute rende noti i nuovi dati sul morbillo: “a gennaio in Italia 164 casi e due morti, di 41 anni e 38”.

La meglio gioventù. Il presidente Mattarella premia 29 giovani meritevoli

Mattarella con i giovani premiati dell'edizone precedente. Foto tratta dal sito del Quirinale

Mattarella con i giovani premiati dell’edizone precedente. Foto tratta dal sito del Quirinale

da Avvenire

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 29 attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a ragazze e ragazzi che si sono distinti nella partecipazione, nella promozione del bene comune, nella solidarietà, nel volontariato e per singoli atti di coraggio. Sono giovani – si legge in una nota – nati tra il 1999 e il 2007, dunque hanno tra i 19 e gli 11 anni, che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese. Quest’anno è stato dedicato ampio spazio a quanti si sono impegnati per la promozione dell‘ambiente, inteso sia come salvaguardia del territorio sia come sviluppo del patrimonio culturale e sociale. La tutela e la valorizzazione dell’ambiente richiedono conoscenze, passione e una visione del futuro che le giovani generazioni mostrano spesso di avere.

Accanto ai 29 attestati d’onore, il Presidente Mattarella ha poi voluto riconoscere il merito di tre iniziative collettive assegnando loro una targa. Queste tre targhe testimoniamo come la cooperazione, tratto comune di molte iniziative giovanili, sia un elemento che contribuisce alla validità dei progetti poiché sin da piccoli è possibile eccellere stando insieme.

La cerimonia di consegna degli attestati si svolgerà al Quirinale, lunedì 12 marzo alle ore 11.

Ecco l’elenco e le motivazioni dei nuovi insigniti dal capo dello Stato:

Ambiente – Tutela e promozione del territorio

Giovanni Atzeni, 18 anni, vive a Sassari: ha piantato 400 alberi. È animatore, in Sardegna, del Plant for the Planet, associazione ambientalista a cui partecipano bambini e ragazzi di ogni parte del mondo. Iniziando all’età di 11 anni, è arrivato a piantare da solo oltre 400 alberi, trovando gli spazi, chiedendo i permessi, chiamando alla partecipazione tante persone e coinvolgendo l’Ente Foreste. In questo modo ha fatto della salvaguardia degli equilibri ecologici e del contrasto ai mutamenti climatici i motori di un crescente, contagioso impegno civico.

Alessio Burini, 13 anni, vive a Castelfidardo (Ancona): minipresidente della Federparchi – Con la sua passione e le sue attività ha promosso la conoscenza del territorio, delle sue bellezze e della sua biodiversità. Ha testimoniato l’importanza della connessione tra i ragazzi che vivono nelle aree naturali protette. È mini-presidente della Federparchi Italia e mini-presidente del Parco del Conero, continuando così ad essere esempio di partecipazione attiva.

Leonardo Filiaci, 18 anni, vive a Bibbona (Livorno): difende il lupo – È impegnato nella difesa del lupo, specie simbolo nel nostro Paese, la cui sopravvivenza è minacciata, tra l’altro, da una difficile convivenza con gli allevatori. Insieme a un gruppo interclasse ha fondato “Il branco del Cattaneo”, che si è reso protagonista di concrete azioni antibracconaggio. Studia zootecnia e svolge attività formative con i bambini della scuola primaria per far crescere la cultura della legalità ambientale.

Melissa Maritano ha 18 anni e vive a Torino – Con un’opera di volontariato consapevole e responsabile, ha promosso la conoscenza dei rischi derivanti da calamità e disastri naturali, riuscendo a raggiungere con questa campagna di prevenzione centinaia di cittadini del suo territorio. Partecipa alla progettazione e alla realizzazione di iniziative finalizzate all’inclusione, all’assistenza e alla promozione tra i coetanei di stili di vita più sani e sicuri.

Francesco Barberini ha 11 anni e vive ad Acquapendente (Viterbo) – Nonostante la giovanissima età è già un valente ornitologo, capace di riconoscere numerose specie italiane, europee e di altri continenti. A questa sua passione unisce grandi capacità nel trasmettere ai coetanei conoscenze e amore per i volatili.

Ha realizzato alcuni video, ha tenuto conferenze e ha anche curato il suo primo libro scientifico. Continua a raccontare il mondo degli uccelli attraverso un sito che cura personalmente e che gli ha fatto meritare attenzione e premi.

Stefano Martinangeli, 15 anni, vive a Cerveteri (Roma) – È molto attivo come volontario nell’area protetta del Monumento naturale Palude di Torre Flavia. E’ una guida competente per i visitatori e si dedica con impegno alle attività didattiche, legate alle peculiarità del territorio. Le sue collezioni naturalistiche sono diventate una parte importante del Museo della Natura all’interno dell’area protetta e proprio per il suo appassionato e rigoroso lavoro ne viene considerato il “direttore”.

Martina Zanato, 18 anni, residente a Padova – Impegnata nel volontariato sociale e culturale, attraverso la sua partecipazione attiva rende possibile l’accoglienza dei visitatori e la fruizione di musei e luoghi d’arte. Questa presenza, che mira a valorizzare e far conoscere i tesori della sua città, è andata sempre di pari passo con gli ottimi rendimenti scolastici e con un’azione generosa a favore dell’integrazione di bambini con difficoltà.

Eleonora Cavagna, 15 anni, residente a Camandona (Biella) – È stata il motore di un progetto, ideato da lei e dai suoi compagni di classe, che ha mobilitato giovani per riqualificare l’isola di Budelli e per evitare che fosse ceduta a soggetti privati. Lungo questo percorso di cittadinanza attiva, si è particolarmente distinta per passione e competenze in una campagna di micro-finanziamento che ha raggiunto notevoli traguardi e ha rafforzato la consapevolezza del valore dell’isola di Budelli per l’intero Paese.

Simone Borsetti, 17 anni, residente a Ferrara – Ha dato un contributo fondamentale a un progetto di cittadinanza attiva, finalizzato a migliorare l’ambiente e la salute nel proprio territorio. Sulla base di un monitoraggio su indici ambientali e di un sondaggio relativo alla percezione dei cittadini, sono state formulate proposte concrete, che sono state poi accolte nel Piano urbano per la mobilità sostenibile della città di Ferrara.

Simone Baglivo, 18 anni, residente a Roma – Come più giovane socio di Retake Roma è impegnato nel contrasto del degrado urbano, nella valorizzazione dei beni comuni e nella diffusione della partecipazione civica, anche grazie all’utilizzo dei social network. Si è fatto promotore del format Retake Scuole, e tra gli studenti si dedica particolarmente a compiere analisi e formulare proposte al fine di migliorare la qualità del trasporto urbano.

Abel Martin Bettucchi, 19 anni, vive a Genova – È intervenuto autonomamente durante un vasto incendio sviluppatosi a ridosso dell’abitato e della struttura ospedaliera di Gallipoli, soccorrendo una famiglia e impedendo che le fiamme divampassero ulteriormente. Ha dimostrato grande coraggio e perizia nel mettere in pratica quanto aveva appreso, da volontario, nelle attività di formazione per la protezione civile e le emergenze ambientali.

Mattia Falessi, 14 anni, residente a Roma – Usando il nome del trisavolo Marcellino Gressani in un video, che ha riscosso successo nella rete, ha raccontato le bellezze di Lauco, borgo natio dei nonni paterni sui monti della Carnia, e in seguito ha deciso di aprire un canale youtube, dedicato al trisavolo, in cui viene ricostruita la storia del paese.

Pur vivendo a Roma, è da sempre innamorato di quel luogo e con la sua creatività si impegna per contrastarne l’abbandono, anzitutto da parte dei giovani, e per provare a rilanciarlo.

Chiara Vallati, 14 anni, residente a Roma – Come giovane custode del Campo dei Miracoli – struttura eco-sostenibile divenuta luogo di incontro, di sport e di socializzazione per gli abitanti del quartiere Corviale, a Roma – testimonia che anche vivendo in una realtà difficile è possibile promuovere la legalità e far crescere le opportunità. Rappresenta il valore dell’impegno femminile nelle attività di “Radioimpegno”, dove si è distinta nelle conduzioni radiofoniche e nella proposizione di contenuti originali.

Atti di coraggio

Valerio Catoia, 18 anni, residente a Priverno (Latina) – Giovane atleta paralimpico, ha dato prova di grande coraggio, forza e generosità, non esitando a gettarsi in mare e salvando dalle onde una bambina di 10 anni che rischiava di annegare.

Arianna Macchi, 14 anni, residente a Milano –Insieme ai suoi fratelli Lorenzo e Leonardo ha condotto la sua famiglia in salvo, dopo un naufragio in barca a vela, guidando la Guardia Costiera nei soccorsi. Il comandante della Capitaneria ne ha sottolineato la lucidità e la maturità fuori dal comune, quando si è messa alla radio ed è riuscita ad aggiornare costantemente la posizione dell’imbarcazione, finita ormai fuori controllo.

Ciro Marmolo, 12 anni, residente a Ischia (Napoli) – Il suo coraggio e la sua prontezza di spirito sono diventati simbolo di riscatto dopo il terremoto che ha colpito il comune di Casamicciola, nell’isola di Ischia. Nelle ore più tragiche seguite al sisma, è rimasto bloccato per molte ore, insieme al fratellino di 7 anni, nelle rovine della propria abitazione. Da sotto le macerie ha guidato i soccorritori, ha incessantemente incoraggiato il fratello e alla fine entrambi sono stati messi in salvo.

Federica Lecca, 19 anni, residente a San Gavino Monreale (Sud Sardegna) – Ha mostrato un’incredibile capacità di reazione in una situazione drammatica, ha aiutato anche la sorella a superare una condizione di grande difficoltà e si trova ora ad affrontare le sfide di una neomaggiorenne fuori famiglia.

Aurora Sirigu, 17 anni, residente a Casaletto Lodigiano (Lodi) – Testimone di determinazione, altruismo e fiducia nel futuro, non ha esitato a salire sul tetto di un magazzino per convincere un suo compagno di classe a non compiere gesti estremi. Il generoso racconto della sua difficilissima infanzia le ha permesso di entrare in empatia con il ragazzo infondendogli speranza.

Partecipazione e solidarietà

William Turcinovic, 19 anni, residente a Isernia – Esempio di partecipazione attiva su diversi temi sociali, ha dedicato particolare impegno al miglioramento degli ambienti scolastici. Ha realizzato un sito web nel quale raccoglie le segnalazioni degli studenti e offre così, anche alle istituzioni, un quadro aggiornato delle criticità degli istituti della Regione.

Lorenzo Ripani, 16 anni, residente a Ascoli Piceno – Nonostante la giovane età ha dimostrato, con il proprio personale impegno, quanto sia importante il volontariato nella vita della comunità, e come questa tragga alimento da un generoso spirito di servizio. Pur essendo vittima del sisma del 24 agosto 2016, ha contribuito ad approntare, nelle prime ore dopo il terremoto, un centro di accoglienza, senza smettere nei mesi successivi di sostenere gli sfollati e di aiutare le persone in difficoltà.

Giacomo Lovato, 17 annni, residente a Maccarese (Roma) – La sua scuola aveva subito una serie di furti ed era stata derubata di attrezzature costose e importanti per la didattica. Con capacità di iniziativa e di coinvolgimento, ha organizzato una raccolta-fondi, che si è conclusa con una festa e uno spettacolo molto seguiti. Non solo il suo istituto ne ha tratto beneficio: il coinvolgimento della comunità attorno ai ragazzi ha dimostrato, ancor di più, come la scuola sia un bene comune da proteggere e valorizzare.

Emanuela Arma, 19 anni, di Roma – Ha realizzato video di qualità e di grande impatto, mettendo in mostra il proprio talento e suscitando attenzione su temi rilevanti come il bullismo e la discriminazione. Con i suoi lavori, nei quali è riuscita anche a convogliare capacità ed entusiasmo dei propri compagni di scuola, ha vinto premi importanti, tra i quali il festival internazionale del cinema sordo.

Sara Anna Boccuni, 14 anni, di Taranto – Si è distinta per coraggio e forza d’animo nell’affrontare difficoltà di contesto e condizioni di disagio, mostrando grandi capacità sia nelle discipline scolastiche, sia in altre attività creative e culturali. Ai risultati eccellenti ha sempre aggiunto una grande generosità, non facendo mancare l’aiuto ai suoi compagni che ne avevano bisogno e la collaborazione agli insegnanti per promuovere nuove attività.

Dalila Reina, 13 anni, residente a Torino – Frequenta l’istituto Cottolengo di Torino e nella scuola è considerata un esempio di solidarietà e di responsabilità. Grande è la sua dedizione per favorire l’inclusione di chi ha più ostacoli da superare. Ripete spesso il suo motto: “I bambini sono tutti uguali, non ci sono bambini diversi, ci sono solo bambini speciali”. I compagni di classe la definiscono “stella cometa”.

Margherita Borsoi, 12 anni, residente a Sernaglia della Battaglia (Treviso) – Nonostante sia giovanissima, è stata la prima atleta con disabilità a prendere parte al campionato internazionale di taekwondo, dove ha conseguito ottimi risultati. Coltiva con determinazione e allegria le sue molteplici passioni sportive, pratica diverse discipline senza nascondere gli obiettivi di vittoria, e spera di poter partecipare in futuro alle gare olimpiche.

Miriam Giorgi, 17 anni, residente a San Luca (Reggio Calabria) – È nata nella Locride e vive nel paese di San Luca. Ha una grande vocazione per lo studio, e passione per i libri e per la scrittura. A 15 anni ha pubblicato il suo primo romanzo fantasy, ne ha già scritto un altro per il quale è in cerca di un editore e ha ancora tante storie nella sua mente in attesa di essere raccontate. Sogna di poter un giorno diventare ingegnere aerospaziale, ma intanto frequenta la scuola con impegno e si immerge, appena può, nei libri della sua stanza.

Volontariato

Sofia Piola, 17 anni, residente a Valgrana (Cuneo) – Molto impegnata nel volontariato a favore di persone anziane, che accompagna al mercato, aiuta al momento dei pasti, va a trovare e assiste nella casa di riposo. La sua sensibilità e il suo altruismo sono riconosciute e apprezzate. Partecipa inoltre con assiduità alle attività della Croce Rossa italiana, non trascurando il suo percorso professionale.

Nazifa Noor Ahmad, 17 anni, residente a Bagnacavallo (Ravenna) – È giunta in Italia dall’Afghanistan, grazie all’aiuto del nostro Contingente militare. Aveva una malattia molto grave, le cure negli ospedali italiani sono state lunghe e talvolta pesanti, ma si sono concluse con successo. Durante i numerosi ricoveri ha sempre mostrato il suo sorriso e ha cercato di essere d’aiuto a chi le stava vicino. È diventata volontaria della Croce Rossa, è pienamente integrata come studente nelle nostre scuole, e svolge il ruolo di interprete nei Centri di accoglienza per i migranti.

Jhon Luke Paradero, 19 anni, residente a Milano – Dopo aver frequentato per anni “Portofranco” – centro milanese di aiuto allo studio rivolto ai giovani delle scuole superiori – ha deciso di impegnarsi nella medesima struttura come volontario. Così, dopo aver ricevuto solidarietà, ora la ricambia sostenendo ragazzi che hanno problemi in matematica, materia nella quale egli, invece, è particolarmente dotato. Con il suo entusiasmo ha coinvolto anche compagni di classe, che ormai frequentano abitualmente Portofranco e aiutano chi si trova in difficoltà.

Targhe

Ai giovani coraggiosi che difendono la natura e il territorio

Alessia De Stefano, Davide Festugato, Dalila Manzi, Pier Francesco Masci, Chiara Mignardi, Giorgia Rizzi, Antonio Ruggiero, Matteo Sala, Matteo Zicchieri, Terracina (Latina)- A partire da un percorso di Alternanza scuola-lavoro il gruppo di studenti del Liceo Leonardo da Vinci di Terracina si è fortemente impegnato nella difesa del Parco della Rimembranza (istituito per ricordare i caduti della I guerra mondiale in un’area che rappresenta la prima Acropoli della città questa area) e delle aree naturali limitrofe. Nell’agosto del 2017 sono divampati alcuni gravi incendi ed il gruppo di volontari Wwf Litorale Laziale ha organizzato squadre di sorveglianza, coinvolgendo i nove studenti, i quali hanno sostenuto con entusiasmo questa attività impegnativa ma risultata indispensabile alla protezione ambientale. I ragazzi si sono dimostrati molto bravi, puntuali e attenti. Le loro segnalazioni sono state preziose per sventare almeno altri tre incendi.

Ai piccoli maestri dell’inclusione

La classe di Julia – Scuola dell’infanzia, Tonadico sulle Dolomiti (Trento) – I bambini e le insegnanti della scuola equiparata dell’infanzia “C. Fuganti” di Tonadico (Primiero San Martino di Castrozza) hanno scritto insieme una storia che parla di reale inclusione e racconta di come la sordità di una bambina sia diventata una opportunità e una risorsa educativa per l’intera comunità locale. Julia nasce in un ambiente dove, fino a qualche anno fa, non viveva nessun sordomuto, mentre oggi, proprio in conseguenza della sua nascita, mezza valle conosce almeno le basi della lingua italiana dei segni. Ciò è avvenuto soprattutto grazie alla determinazione delle insegnanti della scuola per l’infanzia – supportate da una facilitatrice che ha affiancato da subito la bimba – e che sono riuscite a trasformare le difficoltà di Julia in una straordinaria occasione di crescita. Ora i bambini – e con loro il personale della scuola, dalle collaboratrici pedagogiche alle cuoche – conoscono le basi della lingua italiana dei segni, e ciò ha anche permesso loro di comprendere che esistono altre modalità di esprimersi oltre alle parole. Per il gruppo quella dei segni è come una seconda lingua, la cui conoscenza è stata trasferita nella scuola elementare da poco iniziata.

Agli innovatori che difendono l’ambiente

Gabriele Mariello, Roberto Leone, Alessandro Bruno, Gallipoli (Lecce) – Hanno realizzato un rivestimento edibile a base di bava di chiocciola, aloe ed altre essenze naturali. Il materiale ha richiesto un impegnativo lavoro di preparazione, con attenta verifica dell’attività antimicrobica, al fine di controllare la crescita di microrganismi patogeni e migliorare la sicurezza degli alimenti. L’invenzione ha lo scopo di evitare lo sviluppo di batteri nella frutta e verdura, scongiurando così la possibilità da parte dei consumatori di contrarre infezioni ed evitando anche di disperdere grandi quantità di cibo. Il progetto “A passo …di lumaca!” è stato premiato con medaglia d’oro alla competizione internazionale Genius Olympiad 2017 negli Stati Uniti ed valso la selezione tra i finalisti del Concorso europeo “I giovani e le Scienze” 2017, promosso dalla Direzione generale Ricerca della Commissione europea e organizzato dalla Federazione Associazioni Scientifiche e tecniche.