Unità Pastorale in cammino con S. Agostino. Lettera invito a incontro del Parroco

Concordati una serie di incontri attorno ad uno stesso tavolo (quelli che riterremo necessari, il numero non è fissato a priori), rinviando l’incontro con il Vicario generale (di cui vi avevo parlato) a data da destinarsi.

Il primo sarà la prossima settimana, mercoledì 31 gennaio alle 21 nel Teatro parrocchiale di Sant’Agostino, aperto ai Consiglieri pastorali, ai catechisti, ai ministri della Comunione, agli animatori dei gruppi di Vangelo, della Liturgia  e della Carità… Faremo una presentazione a più voci delle nostre rispettive realtà pastorali. Chiedo ai catechisti – educatori secondo le varie fasce d’età e ai vari gruppi di accordarsi per inviare almeno un rappresentante.

testo tratto dalla Lettera del Parroco del 23 Gennaio 2018

Al via le celebrazioni per i 70 anni del Consiglio ecumenico delle chiese

Agnes Aboum: “Sogno un mondo globale e senza confini, libero dalle discriminazioni razziali e di genere. Nei prossimi 40 anni dobbiamo demistificare il dominio della teologia del consumismo che ha relegato la ‘madre terra’ a oggetto di sfruttamento a opera di pochi individui affamati di profitto”

Roma (NEV), 23 gennaio 2018 – Si aprono ufficialmente domani a Ginevra, in Svizzera, le celebrazioni per il 70° anniversario del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). Seguiranno una serie di appuntamenti nel corso dell’anno, con apice il 23 agosto, data della fondazione del maggiore organismo ecumenico mondiale nel 1948, ad Amsterdam.

La moderatora del Comitato centrale del CEC l’anglicana keniota Agnes Abuom, prima donna e prima rappresentante africana nel ruolo, ha dichiarato: “Nei prossimi 40 anni dobbiamo demistificare il dominio della teologia del consumismo che ha relegato la ‘madre terra’ a oggetto di sfruttamento a opera di pochi individui affamati di profitto. Dobbiamo abbracciare una cittadinanza globale e una comunità globale, avere cura gli uni degli altri e del nostro pianeta, per il bene delle generazioni future. Sogno un mondo in cui la dignità di ogni donna e di ogni uomo possa essere rispettata. Un mondo in cui i bisogni fondamentali di ogni persona possano essere soddisfatti. Un mondo libero dalle discriminazioni razziali, dalle persecuzioni etniche, dalla xenofobia. Un mondo libero dalle violenze sessuali e di genere e dove lo stato di diritto sia efficace contro il crimine. Un mondo globale e senza confini, dove le persone siano libere di poter viaggiare in sicurezza e in piena libertà”.

L’inaugurazione del 70° anniversario si tiene il 24 gennaio nella città svizzera, presso la cappella del Centro ecumenico, con una liturgia e un momento conviviale organizzati dall’Assemblea delle chiese e le comunità cristiane di Ginevra (RECG) nell’ambito della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Fra gli eventi in programma nel 2018, anche la Conferenza mondiale sulla missione e l’evangelizzazione (a marzo ad Arusha, in Tanzania), il Comitato centrale (a giugno, a Ginevra), il Simposio sullo sviluppo sostenibile con ACT Alliance, (in autunno a Uppsala, in Svezia).

Il CEC raggruppa 348 chiese protestanti e ortodosse in tutto il mondo e coinvolge anche, in qualità di osservatore, la chiesa cattolica.

Vaticano. Don Pino Puglisi: un francobollo per i 25 anni della morte

Don Pino Puglisi: un francobollo per i 25 anni della morte

Un francobollo commemorativo per ricordare la testimonianza di don Pino Puglisi. L’Ufficio filatelico e numismatico del Vaticano ha reso noto che, tra le prossime emissioni filateliche del 6 febbraio 2018, ci sarà anche un francobollo dedicato al 25° anniversario della morte del beato don Pino Puglisi, assassinato nel 1993 dalla mafia.

Il francobollo, realizzato dall’artista Marco Ventura, raffigura il prete circondato dai ragazzi di cui si occupava nel quartiere Brancaccio di Palermo, dove era nato il 15 settembre 1937, per strapparli dalla strada. Sullo sfondo la sua chiesa e in primo piano la dicitura: «La sera del 15 settembre 1993 don Pino Puglisi è assassinato a Palermo dalla mafia».

Il valore facciale dell’emissione è di un euro, la tiratura massima di 360.000 serie complete.

Chi era don Pino Puglisi?

Nato nel quartiere Brancaccio di Palermo, don Pino Puglisi fu ordinato sacerdote nel 1960, conscio della situazione della città cercò nella sua attività pastorale in particolare di coinvolgere un sempre crescente numero di ragazzi nei gruppi parrocchiali togliendoli dalla strada. La sua fu una lotta aperta e dichiarata alla mafia che, sentendosi minacciata ne commissionò così l’uccisione.

Padre Pino Puglisi, ha affermato papa Francesco, «è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile. Educando i ragazzi secondo il Vangelo vissuto li sottraeva alla malavita e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo.
In realtà però è lui che ha vinto con Cristo risorto».

Serie A, Juventus Genoa 1-0

Juventus batte Genoa 1-0 nel posticipo della 21/a giornata della Serie A di calcio.

La Juventus con il minimo sforzo batte il Genoa nel posticipo della 21/a giornata si serie A e tiene il passo del Napoli, vittorioso ieri a Bergamo. Di Douglas Costa, al 16′, l’unica rete della partita, alla quale il Genoa non ha saputo replicare. I bianconeri, alla quarta vittoria di fila, seguono ad una lunghezza il Napoli, che comanda a quota 54, e hanno 10 lunghezze di vantaggio sulla terza, la Lazio. Il Genoa, reduce da tre risultati utili consecutivi, è fermo a 21 punti, +5 dalla zona retrocessione.

Risultato finale 1-0: ripresa equilibrata, Genoa determinato. Juventus piu’ volte vicina al raddoppio.
Fine primo tempo
: bianconeri propositivi e in totale controllo del match. Genoa mai pericoloso.
1-0:
al 16′ assist perfetto di Mandzukic per l’inserimento di Douglas Costa che tocca di prima e batte Perin.
Le formazioni
Juventus: Szczesny, Lichtsteiner, Benatia, Chiellini, Alex Sandro, Khedira, Pjanic, Matuidi, Douglas Costa, Higuain, Mandzukic.
Genoa: Perin, Izzo, Spolli, Gentiletti; Rosi, Rigoni, Veloso, Bertolacci, Laxalt, Pandev, Taarabt.

Allegri, l’importante era restare in scia al Napoli – “L’importante era vincere. Alla fine c’è stata un po’ di ansia perché ci mancavano un po’ le gambe. Abbiamo alle spalle sei giorni di lavoro importante ed i ragazzi l’hanno sentito. Potevamo chiudere la partita già nel primo tempo ed ancora con un paio di occasioni nella ripresa. Non ci siamo riusciti e quindi complimenti al Genoa”. Massimiliano Allegri sa che la Juventus non ha giocato una partita entusiasmante, ma si prende i 3 punti grazie all’1-0, rete di Douglas Costa. “E’ importante che la squadra vinca anche se Higuain non segna” ha commentato il tecnico a Sky Sport. Lotta scudetto riservata a Napoli e Juventus? “Il campionato è ancora lungo tutti quelli che ci stanno dietro possono ancora rientrare – ammette Allegri – Ora davanti (di un punto, ndr) abbiamo il Napoli e quindi era importante restargli in scia”.

Douglas Costa, vittoria difficile ma importante – “Sono contento del gol e di aver aiutato la squadra. Nel secondo tempo siamo un po’ calati fisicamente, è stata difficile ma non abbiamo subito gol con grande sacrificio a parte di tutti: abbiamo portato a termine la partita in vantaggio e quello è l’importante”. Le parole a caldo del giocatore juventino Douglas Costa ai microfoni di Premium Sport. “Mettere pressione al Napoli? Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e andare avanti senza guardare gli altri”, ha aggiunto il centrocampista.

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